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Cronaca

Nel 2011 incidenti stradali in diminuzione in Piemonte. Nel Torinese la metà degli scontri

Davide Mazzocco

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La Regione Piemonte con Twist e 25000 vite da salvare e in collaborazione con il Centro di monitoraggio regionale della sicurezza stradale e le Forze di Polizia ha avviato il progetto Sicurezza stradale Piemonte che si occupa di raccogliere i dati degli incidenti sul territorio regionale per individuare eventuali criticità e ricalibrare le buone pratiche atte a garantire una maggiore sicurezza stradale. I dati vengono raccolti, aggiornati e pubblicati al mese appena concluso, il che rappresenta una vera e propria novità nel panorama italiano, soprattutto per la completezza dei dati che vengono comunicati da tutti i rilevatori (Polizie Municipali e Provinciali, Carabinieri e Polizia Stradale).

Su un arco decennale le statistiche forniscono dati confortanti: in Piemonte ci sono meno incidenti, meno ferimenti e meno morti rispetto al passato anche se le cifre restano comunque molto alte. L’inasprimento delle sanzioni per chi oltrepassa i limiti di velocità, i sistemi di controllo e di tutoraggio della velocità, i controlli più serrati sull’abuso di alcolici e l’introduzione di rotonde nelle zone critiche hanno contribuito a far diminuire drasticamente il numero delle vittime della strada. Rispetto ai 17994 incidenti con lesioni alle persone registrati nel 2002 si è scesi ai 13742 del 2009 e, successivamente, ai 13580 del 2010. Dall’inizio del 2011 sono 10228 gli incidenti registrati nella nostra regione, dato che, in proiezione, dovrebbe essere inferiore a quello dell’anno precedente.

L’analisi dei dati su base provinciale è particolarmente interessante. Prendiamo, per esempio, la Provincia di Torino dove al 31 ottobre 2011 gli incidenti annuali sono stati 5134, i feriti 7145 e i decessi 79. In rapporto con il dato regionale di 14469 incidenti, 10228 ferimenti e 216 morti la Provincia con il maggior traffico veicolare della Regione registra il 50,19% degli incidenti, il 49,38% dei ferimenti e il 36,57% dei decessi. A grandi linee se la metà degli incidenti stradali avviene in Provincia di Torino, la mortalità è, invece, di poco superiore a un terzo del dato complessivo. Logicamente a incidere sulla statistica è anche il capoluogo: nel traffico metropolitano le velocità sono ridotte e l’indice di mortalità è naturalmente più basso. Nonostante abbia un territorio notevolmente ridotto rispetto alla Provincia di Cuneo la seconda provincia a maggiore incidentalità è quella di Alessandria sulla quale, però, converge buona parte del traffico autostradale proveniente da Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna: 13,80% la quota d’incidentalità e 18,05% quella delle morti. Gli incidenti più gravi avvengono nel vercellese: a fronte del 3,14% degli incidenti con lesioni alle persone, la percentuale di morti è del 7,40%.

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