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Cronaca

No Tav, per la Procura la baita Clarea è una costruzione “abusiva”: in 22 a processo

Redazione Quotidiano Piemontese

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Sono 22 i militanti No Tav indagati per il reato di “costruzione abusiva” in merito alla baita Clarea, il presidio simbolo della lotta contro l’Alta Velocità in Val di Susa, e tra loro spicca il nome di Beppe Grillo. La battaglia è però appena all’inizio, visto che si litiga persino sulla sede del processo: per la Procura di Torino dovrebbe andare in scena nel Palazzo di giustizia del capoluogo e non nel tribunale di Susa, che sarebbe la sede naturale.

L’istanza dei pm è stata discussa a Susa e ha incontrato l’opposizione degli avvocati, secondo i quali la causa non va spostata anche per rispetto nei confronti delle popolazioni locali. Ma per la Procura l’edificio di Susa non è adeguato a ricevere tanti imputati e il prevedibile afflusso di pubblico. Il pm Giuseppe Ferrando non ha ancora provveduto formalmente a citare in giudizio le 22 persone interessate proprio perché attende di conoscere quale sarà la sede del dibattimento.

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