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Cronaca

Don Ciotti sull’attentato di Brindisi: Proviamo un grande immenso dolore

Redazione Quotidiano Piemontese

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Proprio a Tuturano, quartiere periferico di Brindisi, dove è avvenuto l’attentato di fronte alla scuola  Morvillo Falcone oggi era previsto l’arrivo della Carovana Antimafia che sta girando per la Puglia. Alle 10 presso un bene confiscato in Via Leonardo Leo era in programma una conferenza stampa alla presenza del sindaco di Brindisi Mimmo Consales, del presidente della Provincia Massimo Ferrarese, del responsabile della Legalità democratica dell’Arci Puglia Alfredo Polito e di Alessandro Cobianchi, coordinatore nazionale della Carovana antimafia.

In una nota Don Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera, nell’esprimere vicinanza alle famiglie dei ragazzi ha commentato l’attentato a Brindisi: ” Proviamo un grande immenso dolore, Quello che ora sentiamo di poter e dover dire che una morte di questo genere è inaccettabile. Proviamo un grande dolore, tanto dolore e vogliamo innanzitutto esprimere tutta la nostra vicinanza alle famiglie e a tutti i ragazzi della scuola. Bisogna certo aspettare l’esito delle indagini sull’attentato. Quello che ora sentiamo di poter e dover dire che una morte di questo genere è inaccettabile . In Puglia ci sono beni confiscati alle mafie dove tanti giovani si danno da fare per ridare a questo nostro paese piu’ legalità, piu’ dignità, piu’ lavoro, piu’ giustizia sociale. Lo stesso avviene in tante scuole della Regione e del paese dove i ragazzi come quelli colpiti oggi dall’attentato imparano non solo le materie del sapere ma anche l’alfabeto della cittadinanza e della corresponsabilità. Che questo fatto violento, incredibile, non puo’ farci dimenticare la meraviglia di questi ragazzi impegnati a costruire il loro ma anche il nostro futuro” .

IL CORTEO. Il corteo di studenti con il sottosegretario all’Istruzione, Marco Rossi Doria, il sindaco di Torino Piero Fassino, il giurista Gustavo Zagrebelsky, ha tagliato nel primo pomeriggio di sabato il nastro della mostra 365 giorni per la legalità, nell’ambito di Biennale Democrazia. Un evento che si è svolto nel lutto. In piazza san Carlo date e immagini storiche, dai giorni delle stragi di Capaci e via d’Amelio a quella in cui Galileo venne accusato d’eresia. Intanto, per decisione del ministero per i Beni culturali, è stata annullata in tutta Italia la prevista “Notte dei Musei”.

IL CORDOGLIO DI FASSINO. Torino risponde all’attentato di Brindisi trasformando in una grande manifestazione di solidarietà l’incontro di domenica sera al teatro Regio promosso da Biennale democrazia e a cui partecipano Maria Falcone, Piero Grasso e don Luigi Ciotti. Lo ha annunciato il sindaco Piero Fassino, che aprendo i lavori della Biennale ha invitato i cittadini a partecipare numerosi all’incontro per dire che ”legalità è un diritto di tutti e che in una società libera i diritti si debbono esercitare senza paura”. ”L’inaugurazione di Biennale legalità è funestata dal gravissimo attentato di Brindisi – ha detto il sindaco – un evento luttuoso e terribile per cui il nostro sentimento è prima di tutto di dolore, di solidarietà e di vicinanza alle famiglie così duramente colpite. Un evento tragico – ha aggiunto – che dimostra come l’impegno per affermare la legalità non sia un fatto formale, ma richiede un impegno costante”.

LE PAROLE DI COTA. Parole di condanna dell’attentato arrivano anche dal presidente della Regione, Roberto Cota: ”L’attentato di questa mattina davanti all’Istituto professionale ‘Morvillo Falcone’ di Brindisi è un atto di una ferocia indescrivibile”. Le bandiere della Regione saranno in queste ore esposte a mezz’asta in segno di lutto e cordoglio (stessa scelta da parte del Comune di Torino). ”Auspichiamo una pronta azione da parte del Governo per fare chiarezza e che le forze dell’ordine individuino al più presto i colpevoli. Per questi ultimi – conclude Cota – chiediamo la certezza della pena”.

LA CONDANNA DI SAITTA. “Ho commemorato la giovane vittima di Brindisi e i suoi compagni coinvolti nell’attentato parlando questa mattina proprio con degli studenti, coetanei della scolaresca coinvolta in una barbarie che ci lascia attoniti. Aver preso di mira, nella città dove oggi passa la carovana antimafia, studenti innocenti è un atto inqualificabile. L’Italia democratica deve reagire, lo Stato deve mobilitarsi per la legalità. Facciamoci sentire uniti in questo momento così difficile che tutti viviamo”. Il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta, intervenuto questa mattina a Cavour alla premiazione di un concorso nazionale sulla cultura del cibo, ha commentato così l’attentato nella città pugliese rivolgendosi agli studenti delle scuole alberghiere del Pinerolese, vincitrici con Slow Food del progetto “Happy Food”. “Anche sulle sedi della Provincia di Torino – ha detto Saitta – sventolano da oggi le bandiere a mezz’asta. Abbiamo voluto anche noi subito come la Città di Torino indicare il nostro dolore e la nostra condanna con questo gesto simbolico, istituzionalmente importante, in attesa che arrivi l’indicazione del lutto nazionale”.

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