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Cultura

Il concerto del 2 giugno che non piace alla Lega

Davide Mazzocco

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Saranno i mugugni il sottofondo delle celebrazioni della Festa della Repubblica previste per sabato 2 giugno in piazza San Carlo a Torino. Come un anno fa per Italia 150 la Lega Nord storce il naso. L’Orchestra Sinfonica della Rai diretta da Michele Mariotti suonerà l’Inno di Mameli, poi Beethoven e Rossini. Niente Va’ pensiero e Mario Carossa, capogruppo della Lega in Regione, fa sapere che “In tempi di crisi, e a prescindere dalla calamità, i cittadini non concepiscono più certe spese”. Già perché il concerto costerà 100mila euro che – ovviamente – erano già stati stanziati prima del terremoto in Emilia. Per Valerio Cattaneo, presidente del Consiglio Regionale, la celebrazione sarà sobria, coerentemente con le parole degli scorsi giorni di Giorgio Napolitano.

L’idea che si è affacciata ieri e che dovrebbe essere proposta domani al Comitato di solidarietà del Consiglio è quella di posizionare un’urna in piazza San Carlo per cercare di recuperare con le offerte spontanee parte della spesa e di integrare, poi, con una parte dei soldi risparmiati in bilancio. I consiglieri e gli assessori regionali verranno invitati a devolvere in beneficienza un gettone di presenza. È stato annullato il previsto rinfresco: “E meno male… Mi domando chi ci avesse pensato, al rinfresco” ha chiosato a La Stampa Carossa.

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