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A Torino i certificati dell’anagrafe si faranno in Posta

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’assessore  ai Servizi civici e informativi Stefano Gallo del Comune di Torino ha annunciato che negli uffici postali saranno localizzate postazioni autonome da cui i cittadini potranno stampare i certificati anagrafici.

Il piano è allo studio dell’assessore ai Servizi civici e informativi Stefano Gallo, ma non è ancora stato chiuso né formalizzato. Ci sono ancora alcune verifiche da effettuare, alcune procedure da collaudare. Però la base c’è: negli sportelli degli uffici postali verranno installate postazioni in cui si potranno stampare i certificati anagrafici. Insomma, anziché mettersi in coda all’anagrafe lo si farà alla posta; ma almeno, forse, si starà in fila una volta sola. «È uno dei passi per far diventare sempre più Torino una web-amministrazione», spiega Gallo. «Abbiamo un piano per l’e-gov con cui puntiamo a essere on-line 24 ore su 24 e aumentare il numero di cittadini che usufruiscono di certi servizi da casa o dall’ufficio».

Lo Spiffero sostiene anche che si stia realizzando un accordo per cedere parte del servizio anagrafe al Comune

Il piano è top secret, per evitare di creare allarmismi tra i dipendenti e casi di labirintite ai cittadini. Ma la notizia è certa: il Comune di Torino sta studiando di cedere un pezzo del servizio anagrafe alle Poste Italiane. Un modo per implementare il servizio e risparmiare sui costi di gestione. Beninteso, l’anagrafe centrale resterà sotto il controllo diretto di Palazzo Civico, verrebbero soppresse solo quelle periferiche delegando i servizi agli sportelli postali, che magari potrebbero pure farsi carico di una parte dei dipendenti che oggi gravano sulle casse del Comune, mentre gli altri verrebbero dislocati altrove nella macchina comunale.

 

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