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Cultura

Collisioni da sogno. Da Bob Dylan a Don DeLillo nelle Langhe il festival più importante dell’estate

Davide Mazzocco

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Bob Dylan, Don DeLillo e Patti Smith, già solo questo trio di star internazionali basterebbe per imbandire la ricca “tavola” di Collisioni 2012, la manifestazione nata a Novello, nel cuore delle Langhe, che quest’anno ha deciso di scendere a Barolo, tre chilometri più sotto. Ma il menu è ricco, ricchissimo di cantanti e scrittori che hanno scelto di venire nelle Langhe dopo il positivo passaparola dei colleghi invitati nelle precedenti edizioni della manifestazione. Oggi alla conferenza stampa gli assessori regionali al Turismo e alla Cultura Alberto Cirio e Michele Coppola erano raggianti. Come ricordato dal secondo, infatti, non è affatto semplice trovare un evento di tale portata, capace di riequilibrare i fisiologici squilibri fra la “calamita metropolitana” di Torino e il resto della regione. Se Bob Dylan con la sua unica data italiana del Never ending tour del cinquantennale di Blowin’ in the wind sarà il centro gravitazionale di tutto trasformando Barolo in una pacifica “zona rossa” con tanto di check point il giorno del concerto, la quattro giorni sarà una manifestazione policentrica con tanti palchi sotto i quali ascoltare scrittori, attori, cantanti e band provenienti da tutto il mondo.

L’organizzatore Filippo Taricco è un fiume in piena: “Sono contento perché la nostra manifestazione non è soltanto un fatto culturale ma riguarda il territorio. Nella nostra zona non sono mai mancate iniziative culturali d’élite ma Collisioni è un evento che nasce da una grandissima partecipazione. Io non sono che un tassello in un mosaico composto da tantissime persone che mettono a disposizione il loro apporto in modo totalmente gratuito: l’architetto che organizza le piazze, ingegneri, elettricisti e muratori”. Filippo Taricco ha preso parecchi aerei verso occidente per “corteggiare” il manager di Bob Dylan e, alla fine, è riuscito a portare fra le colline cuneesi l’unica data italiana del cinquantenario di Blowin’ in the Wind. Don DeLillo che è il classico esempio di scrittore schivo e inavvicinabile si è lasciato sedurre dalle descrizioni di Paul Auster e ha deciso anche lui di lasciare la Grande Mela per spiegare i segreti della letteratura fra i vigneti. Anche Carlo Verdone ha alzato la cornetta per partecipare. E Zucchero? Il bluesman padano si è infilato nella lunga lista di ospiti all’ultimo, quando il budget era già chiuso. Qualcuno gli aveva raccontato meraviglie e lui ha detto a Taricco sarebbe venuto pure con la sua macchina…

Una favola, insomma, con tanto lavoro dietro. Oltre ai cinque ospiti già citati saranno presenti anche Niccolò Ammanniti, Pupi Avati, Boy George, Lella Costa, Claudio Coccoluto, Moni Ovadia, David Sedaris, gli immancabili Luciana Littizzetto e Subsonica, Vinicio Capossela, Raffaele Guariniello, Ezio Mauro, Mario Calabresi. Se lo scorso anno le presenze furono 50mila si può ipotizzare per quest’anno un sensibile aumento visto che i 6000 biglietti disponibili per Dylan sono andati in fumo in appena quattro giorni.

L’ingresso giornaliero a Barolo costerà 5 euro e darà diritto ad assistere a tutti gli incontri, spettacoli e concerti fino a esaurimento posti disponibili dei singoli appuntamenti. Per informazioni: www.collisioni.it

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