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Cronaca

Controlli alla frontiera di Domodossola: dopo clandestini e contante, le pietre preziose

Erica Gardella

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Si sta intensificando sempre più l’attività della Guardia di Finanza di Domodossola, che negli ultimi con i treni provenienti dalla Svizzera o dalla Francia, passando per la Stazione internazionale del capoluogo ossolano senza i permessi necessari o trasportando denaro contante. Ora non solo soldi ma anche pietre preziose vengono usati per il contrabbando attraverso i confini piemontesi.

Sono stati infatti numerosi i tentativi di ingresso in Italia senza i permessi di soggiorno, solo qualche mese fà sono state fermate più di 50 persone in una sola notte. Per quanto riguarda il contante, sono stati sequestrati in sole 3 operazioni alla dogana complessivamente 157.000 euro.

E’ stato inoltre reso noto in questi giorni un caso avvenuto nel maggio di quest’anno che riguarda un anonimo cittadino che dalla svizzera ha tentato di contrabbandare in Italia un ingente quantità di pietre preziose. Aveva nascosto nella propria valigia un centinaio di bustine contenenti smeraldi, rubini e altre pietre preziose. Non è stato reso noto il valore della refurtiva ma certamente si tratta di una somma ingente.

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