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La campagna elettorale sprint delle primarie parlamentarie del PD sabato 29 dicembre in Piemonte

Redazione Quotidiano Piemontese

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Non è ancora partita che è già quasi finita la campagna elettorale più corta della storia: quella per le primarie parlamentarie del PD che si svolgono in Piemonte sabato 29 dicembre, ma che in altre regioni apriranno i seggi il 30 dicembre 2012. Si voterà dalle ore 08.00 alle ore 21.00.  I candidati soprattutto quelli meno conosciuti, si stanno dando da fare per farsi conoscere e per raccattare tutti i voti possibili, sfruttando al massimo la Rete e i Social Network in una corsa contro il tempo. I candidati ammessi alle primarie parlamentari del PD

Ma cerchiamo di capire come funzionano a partire dal regolamento delle primarie.  Le primarie per la selezione del 90% delle candidature del PD al Parlamento nazionale si svolgono nei giorni 29 o 30 dicembre 2012. Non vengono computate le posizioni di capilista che saranno definite d’intesa tra la Direzione nazionale e le Unioni regionali.  Le Direzioni delle singole unioni regionali si sono riunite entro il 21 dicembre e hanno stabilito se nella regione le primarie si svolgono il 29 oppure il 30 dicembre 2012. In Piemonte come detto si vota il 29 dicembre 2012.

Come e quando si vota

Si vota dalle ore 08.00 alle ore 21.00 del giorno stabilito dalla relativa Unione regionale nei seggi istituiti, di norma, presso i circoli del PD. L’elettrice/ore può esprimere fino ad un massimo di due preferenze, differenti per genere. Qualora le due preferenze siano dello stesso genere, la seconda nell’ordine è nulla.

Possono partecipare al voto per la selezione delle candidature al Parlamento nazionale:
– le/gli elettrici/ori compresi nell’Albo delle primarie dell’“Italia Bene Comune”;
–  le /gli iscritte/i al PD nel 2011 che abbiano rinnovato l’adesione fino al momento del voto.

Per esercitare il diritto di voto ciascun/a elettore/ice deve:
–  dichiararsi elettrice/ore del PD e sottoscrivere un pubblico appello per il voto al PD secondo le modalità di cui al Regolamento per le primarie “Italia Bene Comune”;
–  versare una sottoscrizione di almeno due euro per la campagna elettorale;
–  sottoscrivere l’impegno a riconoscere gli organismi di garanzia previsti nel presente Regolamento come uniche sedi per ogni eventuale interpretazione, contestazione o controversia riferibile all’organizzazione e allo  svolgimento delle elezioni primarie.

Chi sono i candidati

Possono essere candidati/e alle primarie gli/le iscritti/e al PD e i/le cittadini/e che si dichiarino elettori/ici del PD, che abbiano i requisiti richiesti dalla legge e dal Codice etico del PD e che sottoscrivano gli impegni in esso previsti. Si può essere candidati in un solo ambito provinciale/territoriale.

All’atto della presentazione della candidatura ciascun/a candidato/a dichiara di accettare in ogni sua parte il presente Regolamento e di deferire qualsiasi controversia, quesito o interpretazione di tipo regolamentare, interpretativo o inerente allo svolgimento della campagna delle operazioni di voto e di scrutinio- esclusivamente agli organi di garanzia previsti dal presente Regolamento.

I candidati devono sottoscrivere inoltre, a pena di decadenza, un impegno a:
– svolgere la campagna elettorale con lealtà nei confronti degli altri candidati evitando ogni azione che possa lederne la dignità oppure danneggiare l’immagine del PD;
– non avvalersi di qualsiasi forma di pubblicità a pagamento;
–  contribuire, all’atto dell’eventuale accettazione della candidatura alle elezioni politiche, all’attività del PD secondo quanto stabilito nell’apposito Regolamento finanziario del PD.

Come si è arrivati ai candidati

Le rose di candidature alle primarie sono uniche per Camera e Senato e sono esaminate, definite e approvate a maggioranza dalle Direzioni dei Coordinamenti provinciali/territoriali.

Concorrono a formare le rose di candidature alle primarie:
– le/gli iscritte/i e le /gli elettrici/ori del PD, che entro le ore 20 del giorno precedente la riunione della relativa Direzione provinciale, abbiano raccolto sui moduli di cui all’art. 7 del presente Regolamento e depositato presso la Direzione provinciale/territoriale un numero di firme pari al 5% – e comunque non meno di 50 e non più di 500- degli iscritti PD 2011, in almeno 3 circoli, in quell’ambito provinciale/territoriale. Con la maggioranza qualificata dei due terzi dei votanti le Direzioni regionali possono ridurre la percentuale di firme necessarie dal 5% al 3% degli iscritti PD 2011. Ciascun/a iscritto/a può sottoscrivere una sola candidatura.
– I parlamentari uscenti, iscritti ai gruppi parlamentari del PD, che ne facciano richiesta alla Direzione provinciale entro le ore 20 del giorno precedente alla riunione della stessa.

Le rose dei candidati/e, da sottoporre alle primarie, sono formate dalle Direzioni provinciali in un numero di candidature non superiore al doppio delle posizioni in lista complessivamente assegnate a ciascun ambito provinciale/territoriale. Le rose devono rispettare il principio della parità di genere e rispondere a criteri di radicamento territoriale, proiezione nazionale, competenza e apertura alla società;