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Alessandria

Il sindaco di Volpedo si scaglia contro Ingroia e contro il suo uso del Quarto Stato

Redazione Quotidiano Piemontese

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quarto-statoGiancarlo Caldone, il sindaco di Volpedo il comune alessandrino dove è nato il pittore Pelizza da Volpedo, autore del celeberrimo Quarto Stato ha scritto a Antonio Ingroia candidato premier di Rivoluzione Civile per l’uso, secondo il sindaco inopportuno della sagoma del famossimo quadro custodito  a Milano nel Museo del Novecento: “Questa mia decisione non nasce da una motivazione politica ma dal fatto che, come sindaco del Paese, sono veramente disgustato dall’utilizzo indebito che si è fatto in questi anni di questa icona.

Il quadro è stato utilizzato e sfruttato in mille modi nel campo dello spettacolo. Da Bernardo Bertolucci, che non si è neppure degnato di dare una risposta all’invito rivoltogli dal Comune nel 2001, quando il quadro ritornò a Volpedo, e ultimamente da Adriano Celentano. Nel campo privato l’industria Lavazza l’ha utilizzato per la sua pubblicità, anche in questi casi senza educazione alcuna. Tanto per citare alcuni casi.

Mi permetta, il suo stilizzato è veramente orrendo. A differenza di quanto fece il suo ex collega e futuro compagno di partito Antonio Di Pietro, con il quale mi sono complimentato per email. Il Quarto Stato è di proprietà del Comune di Milano. Forse il Comune e il paese che rappresento non possono proibire l’uso legalmente, ma moralmente penso possa essere possibile”.

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