Andrea Boscione, la voce torinese di Tutto il calcio minuto per minuto

Quando parte la sigla in radio la riconosciamo subito tutti, grandi e piccini e ci prepariamo ansiosi ad ascoltare quelle voci rassicuranti e mai banali parlarci della nostra squadra del cuore. “Tutto il calcio minuto per minuto” è la storia della radiofonia sportiva italiana e talmente dentro le nostre storie personali da esserne diventato parte integrante. Carosio, Ameri, Provenzali, Ciotti, Luzzi, Viola, Forma, Raffa, sono tutti cognomi (e cadenze) entrati di diritto nell’immaginario collettivo.
Se invece cito tal Andrea Boscione, in pochi lo assoceranno al calcio raccontato via etere. Ma peccano di memoria, perchè Boscione, alla pari di Ameri o Carosio, è uno dei tre fondatori della trasmissione radiofonica. Tutto il calcio minuto per minuto accende i microfoni il 10 gennaio 1960 e da Torino c’è proprio lui, Boscione, ligure di Alassio di 33 anni e giornalista già apprezzato. Dieci anni di telecronache ne fanno una delle voci più riconoscibili per i tifosi di Torino e Juventus, poi il passaggio in televisione. Boscione è l’inviato nel capoluogo per i telegiornali, per 90° minuto e per la Domenica sportiva, poi condusse Piemonte Sport ad inizio anni ’80.
Morto di tumore al polmone nel 1983, l’ormai ex telecronista vinse due volte il Premio Saint-Vincent per il giornalismo, nel ’62 e nel ’65.
Ad Alassio gli hanno dedicato una via, qui a Torino “solo” un torneo giovanile di calcio.

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