Seguici su

Cronaca

Palazzo Nuovo chiude per l’estate, la ”Biblioteca Occupata” rischia e non ci sta: ”Noi restiamo”

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

terzo piano - biblioteca occupata palazzo nuovo torinoOccupazioni e sgomberi sono argomenti molto comuni, in questi giorni, a Torino. Di altro genere rispetto a quelle della palazzina Rabel e dell’Asilo Occupato, quello della Biblioteca Autogestita di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche dell’Università di Torino. Non dovrebbe arrivare la Digos a cacciare gli studenti, ma un semplice custode con un mazzo di chiavi: è infatti imminente la chiusura estiva dell’intera struttura, e quindi i locali vanno evidentemente lasciati liberi per non rimanervi sbarrati all’interno.
Lo spazio al secondo seminterrato del palazzo era stato chiuso e lasciato all’abbandono, fino a quando alcuni ragazzi hanno deciso di restituirgli vita; dal momento che sono proprio gli spazi, spesso, a difettare dentro l’università torinese, l’iniziativa era stata accolta con favore da molti. Ma ora, tutto finirà. I ragazzi di “Terzo piano” hanno rilasciato un comunicato, in merito:

Ad ottobre abbiamo deciso di occupare uno spazio abbandonato. Da quel momento abbiamo riassemblato computer, rimesso in funzione fotocopiatrici e stampanti, riassestato l’aula studio e organizzato una living room nella quale chiunque attraversi l’università si possa bere un caffè o riscaldare il pasto, facendola nostra e ridando dignità all’università che viviamo tutti i giorni.

Per ora non si intravedono soluzioni che possano conciliare il desiderio dei giovani di non abbandonare un progetto autogestito con l’inevitabile serrata della struttura. A giorni, comunque, se ne discuterà in un’assemblea convocata proprio presso Palazzo Nuovo.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese