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Economia

Fiat, contrattazione già ferma: ”una tantum” di 390 € per i sindacati, l’azienda ne propone 200

Redazione Quotidiano Piemontese

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fiat-lingottoNon si può definire come “positivo” l’andamento della ripresa della contrattazione per il rinnovo dei contratti Fiat, avvenuta ieri. Una serie di ostacoli si sono frapposti sulla strada dell’accordo, uno su tutti: il bonus “una tantum” che l’azienda deve riconoscere a tutti i suoi dipendenti per il 2014. E’ sulla cifra che ci si è arenati: i sindacati hanno infatti chiesto 390 euro a testa, ossia 28 (lordi) al mese, che sommati ai 40 del 2013 porterebbero l’aumento a 68 euro/mese; per arrivare agli aumenti concessi da Federmeccanica (da cui, ricordiamo, Fiat è uscita abbandonando Confindustria due anni fa) ci vorrebbero ulteriori 65 euro/mese nel 2015, per raggiungere quel totale prefissato di 130 lordi mensili. Ma le parti sono molto distanti: la controproposta del gruppo di Marchionne ai 390 euro, infatti, sarebbe di poco superiore ai 200. Ora è l’azienda stessa ad aver chiesto “una pausa di riflessione”.

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