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Rottura delle trattative sul contratto Fiat. I sindacati lasciano lasciano: stop alla flessibilità

Redazione Quotidiano Piemontese

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fiat-lingotto“Gli sforzi di mediazione messi in campo ancora anche oggi non hanno dato buon esito, pertanto la trattativa con l’azienda è interrotta”. Così il segretario nazionale Fim-Cisl, Ferdinando Uliano, a nome anche di Uilm, Fismic, Ugl e Associazione Quadri, ha sintetizzato l’esito del confronto tra azienda e sindacati sul rinnovo del contratto di gruppo che si è arenato sull’entità dell’una tantum per il 2014. Uliano ha poi annunciato che entro venerdì si riuniranno le singole segretrie, mentre per lunedì prossimo e’ stata fissata la riunione congiunta di tutte le rappresentanze sindacali al termine della quale potrebbe essere deciso il blocco delle flessibilità(degli straordinari) a partire dalla prossima settimana.

Il coordinamento nazionale Fiat della Uilm si riunirà giovedì a Roma per fare il punto della situazione dopo la rottura delle trattative all’Unione Industriale di Torino. Il segretario nazionale, Eros Panicali, esprime “delusione e rammarico” per l’andamento assunto dal confronto. ”Il ‘management del Gruppo ci ha offerto 250 euro come ‘una tantum’, una cifra insufficiente” sottolinea Panicali confidando che ”le azioni di protesta che proclameremo unitariamente potranno far cambiare posizione all’azienda al fine di riprendere la trattativa contrattuale”.

Sempre più moderata la posizione del sindacato Fismic, che in una nota puntualizza: “Da domani ci adopereremo per riannodare i fili del negoziato per il rinnovo del contratto in tempi brevi partendo dalla considerazione che il contratto collettivo di primo livello è la precondizione perché Fiat resti in Italia e continui ad investire”.

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