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Alessandria

Appalti irregolari: sequestrate 4mila pagine relative ad indagine su sanità piemontese

Redazione Quotidiano Piemontese

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Alberto Goffi, ex consigliere Udc

Alberto Goffi, ex consigliere Udc

Mentre Sergio Chiamparino stava presentando la sua nuova giunta e a noi di Quotidiano Piemontese spiegava che per avere credibilità davanti ai cittadini ciò che conta è la trasparenza, la Corte dei Conti, su richiesta del procuratore Giancarlo Astegiano, si presentava a palazzo Lascaris e sequestrava 4 mila pagine di documenti relativi ad alcuni appalti delle Asl e Aso piemontesi.
La richiesta per quei documenti era stata già avviata dalla Commissione d’indagine presieduta dall’ex consigliere Udc Alberto Goffi, ma l’atto era stato reso vano dal decadere della Commisione stessa, non rinnovata in Consiglio dalla maggioranza di centrodestra.
In verità, alla conferenza di ieri (qui il video integrale) Chiamparino ha auspicato una pronta istituzione di una nuova Commissione “per terminare il lavoro intrapreso. È innanzitutto una questione di buonsenso”. Anche perché resta da chiarire il motivo per cui in alcune Asl, per esempio la To1, per anni si sono rinnovati appalti di forniture e servizi senza ricorrere a gare pubbliche come prescritto dalla legge e, soprattutto, senza determine, vale a dire senza presentare un documento che ne spiegasse il motivo.
La fu Commissione d’indagine di Goffi aveva iniziato a chiedere spiegazioni ai vertici della sanità piemontesi, convocando i direttori della succitata Asl To1 e dell e Asl e Aso di Alessandria, ma non aveva poi potuto terminare il lavoro. Sono ancora tante le risposte che i cittadini aspettano di sentire.

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