Procedure antimafia nell’assegnazione dei lavori che riguardano la Tav anche per quello che riguarda gli appalti in territorio francese. La notizia, annunciata dal commissario di Governo per l’opera Mario Virano, è certamente di rilievo, per almeno due ragioni: perché da tempo il movimento contrario all’opera sottolinea come, anche a fronte di controlli severi per quello che riguarda i lavori svolti in Italia, la criminalità organizzata potrebbe fare affari infiltrandosi ‘dalla parte francese’; perché le notizie emerse dalle indagini e dagli arresti recenti per ‘ndrangheta hanno ribadito quanto sia ghiotta l’occasione Tav per gli appetiti della criminalità organizzata. “Le procedure antimafia saranno estese all’intero tratto della Torino-Lione indipendentemente dal fatto che si sia in Italia o in Francia. Questa è una grande novità”. Queste sono state oggi le parole di Virano, alla vigilia della riunione della commissione intergovernativa italo-francese, che lui stesso presiederà domani a Chambery. “La Francia – dice ancora Virano – intende adottare misure come quelle che abbiamo in Italia. E’ già stato fatto un grande lavoro istruttorio e i francesi sono d’accordo”.