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Torino, nelle case ATC il riscaldamento è “d’oro”: aumenti fino al 200%, più caro degli affitti

Redazione Quotidiano Piemontese

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atcSubito han pensato quasi a uno scherzo, e comunque a un errore che si sarebbe chiarito quanto prima; ma il tempo passa, e gli inquilini delle case ATC di Torino iniziano a essere davvero allarmati. Parliamo di centinaia di famiglie che si sono visti recapitare bollette del riscaldamento con aumenti talmente spropositati da renderle più consistenti degli stessi affitti: 30%, 50%, fino a punte folli del 200%. Il tutto, senza un apparente motivo, nemmeno un’impennata nel costo del metano, nulla di nulla. In pratica, chi paga 150 euro di affitto si è visto recapitare bollette per altri 200 euro di riscaldamento mensile, quando l’anno scorso ne pagava la metà se non meno.

Inoltre, tali aumenti sono stati applicati anche laddove ci sono termovalvole e contatori a consumo, sistemi che non giustificano una tale superficiale approssimazione; è come se i calcoli fossero stati fatti in base al vecchio principio dei metri cubi, e non al consumo veritiero, e in ogni caso gli anticipi richiesti non troverebbero comunque giustificazione neppure quest’ipotesi fosse corretta. Molti inquilini si sono rivolti ai relativi sindacati, i quali a loro volta hanno bussato alle porte dell’ente ATC senza trovare risposta; e così, ora, in tanti non riusciranno a pagare innescando il circolo della morosità dal quale sarà ancora più complicato uscire. Si attendono movimenti, a questo punto, anche da parte della politica.

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