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Il comune di Torino chiede coperte e cibo ai privati per l’inverno dei senzatetto

Gabriele Farina

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senzatetto_clochardL’inverno sta cominciando a farsi sentire e come ogni anno c’è da affrontare il problema delle persone che vivono per strada. La schiera dei senzatetto a Torino è tra l’altro in deciso aumento quindi le necessità ed i bisogni aumentano di conseguenza. Il vicesindaco Elide Tisi, che ha la delega ai Servizi Sociali, ha quindi lanciato un appello ad imprese e privati cittadini perchè diano una mano concreta. Si cercano coperte, vestiti, caffè, pane, cibo in genere (meglio se in scatola). L’aiuto dei cittadini e delle imprese sarà fondamentale per dare una mano alla difficile situazione ed andrà ad aggioungersi a quanto già fatto dal comune. Due anni fa l’investimento venne portato da 250 mila euro a 500 mila e quest’anno la cifra è stata confermata. Sono però aumentati, come detto, i senza tetto e l’aiuto privato diventa fondamentale. Il comune ha pronti 350 posti letto in aggiunta a quelli soliti dei dormitori comunali. La maggior parte di questi (circa 150) saranno allestiti alla Pellerina nei 21 container gestiti con la Protezione civile. Gli altri saranno  distribuiti tra i restanti dormitori di corso Tazzoli (24 posti), via Reiss Romoli (40 posti), al Cottolengo (50 posti) e al Sermig (45 posti). Saranno potenziati anche i dormitori comunali di via Ghedini, via Sacchi, strade delle Ghiacciaie, via Carrera, via Osoppo. L’orario di apertura sarà anticipato di un’ora, alle 19.00, e quello di chiusura posticipato alle 9.00. Anche il furgoncino che passa tutte le notti a soccorrere chi dorme per strada avrà un raddoppio e funzionerà dalle 18,30 alle 2.00 di notte.
Chi vorrà fare la propria parte potrà portare il materiale in Comune e gli addetti si occuperanno di distribuirlo alle associazioni che quotidianamente si occupano dei senzatetto.

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