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Piemonte

Europarlamentari in visita a Torino: “Nuovi fondi arriveranno in primavera”. Bresso: “Sentenza Eternit sconvolgente”

Redazione Quotidiano Piemontese

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20141121_120845 (FILEminimizer)Uno sguardo da vicino per vedere come sono stati spesi i fondi arrivati dall’Europa negli ultimi anni e per capire quale sarà la destinazione d’uso dei prossimi da approvare. Si è conclusa oggi la visita dei parlamentari europei del gruppo S&D, Socialisti e Democratici che, guidati dall’ex presidente della Regione Piemonte e della Provincia di Torino, Mercedes Bresso. Un tour tra le realtà dell’innovazione piemontese, dal Bioindustry Park Silvano Fumero di Colleretto Giacosa (TO) alla Reggia di Venaria, dall’Envi Park di via Livorno a Torino a Piazza dei Mestieri, fino all’Altec, dove si stanno preparando le tecnologie che arriveranno su Marte. Ultimo appuntamento era l’incontro tra la delegazione europea e Sergio Chiamparino in cui il padrone di casa ha ringraziato per l’attenzione al territorio piemontese ed elencato le priorità per il futuro: “Continueremo a puntare sui poli innovativi. Spazio, microtecnologie, tecnologie ambientali ed il comparto dei nuovi materiali stanno dando tanto al Piemonte, senza dimenticare l’importante filiera agroalimentare”. Una piccola autocritica, unita ad un progetto immediato, Chiamparino la riserva al Servizio Sanitario Locale: “Abbiamo circa 800 sistemi informatici che non dialogano tra di loro; per questo sarà fondamentale applicare l’innovazione anche all’amministrazione pubblica”. Il governatore ha poi risposto con schiettezza a Derek Vaugnan, parlamentare laburista gallese che chiedeva quanto i piemontesi percepiscano l’importanza dei fondi europei: “I diretti beneficiari (industriali, enti, ecc.) ne percepiscono gli utili effetti, ma il resto dei cittadini prova una certa distanza dal sistema burocratico che serve per ottenere dei soldi da Bruxelles. Per questo dovremo affrontare una riforma volta a semplificare le regole, perché nessuno, da solo, può risolvere i problemi complessi che si presentano oggi, serve l’aiuto di tutti gli organismi”. 20141121_123407 (FILEminimizer)Mercedes Bresso, interrogata sul punto di vista dei socialisti europei riguardo alla TAV e all’alta velocità in generale, ha affermato che “l’opera è tra quelle già finanziate e così resterà. La posizione del nostro gruppo è chiara, siamo a favore”. I fondi strutturali provenienti dall’Europa nel periodo 2014-2020, andranno però spesi in ricerca ed innovazione e una prima valutazione sulle tempistiche sembra molto positiva per i conti regionali: “Nonostante un rallentamento dei lavori della Commissione, spingeremo per invertire la tendenza e ci sono ottime possibilità che i soldi destinati al Piemonte vengano approvati già a gennaio, così da renderli utilizzabili nella primavera 2015”.
Chiamati in causa per la vicenda Eternit, Bresso e Chiamparino non si sono fatti pregare: “Ci sono molte cose su cui interrogarsi – ha commentato l’attuale presidente della Regione -. A livello locale possiamo fare poco processualmente parlando, ma rimaniamo disponibili a qualsiasi iniziativa, in primis a consentire che le procedure di bonifica ricevano tutte le risorse che necessitano”. Ancor più severo è il giudizio dell’europarlamentare del PD: “È una vicenda sconvolgente, era una battaglia sia per le persone che per il futuro ed è stata persa. Il problema è la contrapposizione tra diritto sostanziale e diritto formale. Ok il rispetto delle interpretazioni, ma la giustizia non può essere solo forma, ci deve essere anche la sostanza delle cose e la colpa è dell’orientamento delle attuali alte corti italiane. Serve una riforma su questo punto, questa prescrizione è totalmente sbagliata”.

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