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Cronaca

Inchiesta per le morti da amianto all’Olivetti: sospeso il giudice Giuseppe Salerno

Redazione Quotidiano Piemontese

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foto Laurom

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Colpo di scena sull’udienza preliminare dell’inchiesta per le morti di amianto all’Olivetti. E’ stato infatti sospeso il Il gup Giuseppe Salerno, che giovedì prossimo avrebbe dovuto sostituire Alessandro Scialabba, astenutosi dal giudizio dopo la richiesta di ricusazione avanzata dalla difesa di uno degli indagati. Salerno, che era stato applicato al tribunale di Ivrea pochi mesi fa, lo scorso dicembre era stato condannato in primo grado dal tribunale di Milano per abuso d’ufficio. La sezione disciplinare del Csm lo ha sospeso in attesa di una sentenza in Corte d’Appello. Era stato condannato a otto mesi di reclusione, per aver favorito la nomina del suocero a consulente del commissario della Gec spa, società privata alla quale la Regione Piemonte aveva affidato la riscossione delle tasse automobilistiche, coinvolta in un’inchiesta. Con Salerno, sono stati condannati a un anno e quattro mesi e a otto mesi di carcere anche il suocero, Carlo Di Giacomo, e il commissario giudiziale, Claudio Giordana.

La sospensione del giudice Salerno non dovrebbe avere ripercussioni sull’udienza preliminare. Il presidente del tribunale di Ivrea, Carlo Maria Garbellotto, avrebbe trovato nel giudice Marianna Tiseo il gup che giovedì deciderà sul rinvio a giudizio dei 33 indagati per le morti di amianto avvenuti all’Olivetti. A rischiare il processo sono i grandi nomi della Olivetti, Carlo De Benedetti, presidente dell’azienda dal 1978 al 1996, suo fratello Franco, amministratore delegato e vice presidente. Un altro nome che fa rumore è quello di Corrado Passera, ex ministro dello sviluppo economico, a Ivrea dal 1992 al 1996 con la carica di ad.

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