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Economia

Fiat si sposa con General Motors?

Redazione ef

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La fusione tra Fiat Chrysler e General Motors è una storia del passato? Non sembra proprio se Sergio Marchionne ieri a New York ha dichiarato che l’ipotesi è ancora viva e “sarebbe irragionevole non forzare” in questa direzione, facendo pressione su GM. Dall’unione nascerebbe un  colosso da 30 miliardi di dollari, con risultati nettamente migliori di quelli che le due aziende separate presentano oggi. Secondo le analisi condotte da FCA “prodotto per prodotto, impianto per impianto, area per area”, come continua Marchionne, la fusione porterebbe sinergie e sviluppo per entrambi e numeri molto positivi.

Come suggerisce Massimo Mucchetti, presidente della commissione Industria del Senato, su Il Foglio di oggi, FCA ha da poco presentato i conti: un utile netto di 425 milioni di euro su ricavi pari a 56 miliardi con un buon miglioramento sul passato, ma dati assoluti sono ancora troppo deboli per competere. “Volkswagen ha ottenuto un utile netto di 5,5 miliardi su ricavi pari a 108 miliardi. E GM? GM fa 2 miliardi di dollari di utile su 74 miliardi di ricavi. Dunque, molto meno redditizia del colosso tedesco, ma nettamente meglio di FCA.” “Il problema di FCA – continua l’articolo – sono i troppi debiti con le banche e con gli obbligazionisti.  Mentre il capitale di Nissan, Honda, Hyundai, Toyota, BMW, Kia, Daimler, Renault è investito quasi solo in attività produttive”. E di ricerca e sviluppo.

Invece per quanto riguarda la ricerca e sviluppo, FCA non è messa bene. Sempre Mucchetti ricorda: “FCA spende solo il 2,6 per cento del fatturato in ricerca e sviluppo e si colloca così in coda alla graduatoria degli 11 grandi gruppi automobilistici internazionali.(…) Sfortunatamente, FCA non ha granché sulla nuova frontiera delle green car, e questo nonostante il governo Usa abbia dato alle case automobilistiche basate negli States incentivi importanti per la ricerca e sviluppo che al contribuente costano 2,5 miliardi di dollari.”

Anche se  «i potenziali partner non mancano – ha affermato Marchionne – e potrei vendere o realizzare una fusione con Fca oggi stesso. Sono in tanti ad aver mostrato interesse. Ma io non sono interessato. Perchè c’è un accordo migliore». Si riferisce a ipotetiche fusioni con Volkswagen, con Renault-Nissan o con le giapponesi Honda, Mazda e Suzuki. General Motors però non pare disponibile. Solo il tempo dirà se Marchionne riuscirà a convincerla della bontà dell’operazione per entrambi. Al momento una OPA ostile su GM da parte di FCA è in ogni caso esclusa.

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