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Ambiente

Le alghe del Po saranno sradicate a mano: troppo cara la ditta specializzata

Redazione Quotidiano Piemontese

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Pagare una ditta specializzata sarebbe costato 40 mila euro. Troppo. L’intervento è però necessario. Per questo si è deciso di utilizzare un sistema più antico. E di certo più economico: quello delle mondine. Dopo l’allarme dell’Arpa sulla  comparsa nel tratto di Po cittadino di Myriophyllum aquaticum, il Comune ha deciso di rimuovere “a mano”  la proliferazione di vegetazione che ha infestato diverse zone del Po.

Incaricata dal sindaco Chiara Appendino, ieri l’assessore ai Trasporti, Maria Lapietra, ha effettuato un sopralluogo e costituito un gruppo di volontari per ripulire il letto del fiume.

Amiat, una delegazione di canottieri, l’Aipo, Legambiente e le associazioni interessate, costituiranno la squadra che procederà alla rimozione delle macrofite acquatiche che comprendono alghe, muschi, epatiche e fanerogame che spesso forniscono  importanti indicazioni sulla qualità delle acque.

Terminate le verifiche tecniche, il gruppo procederà alla rimozione entro il fine settimana: armati di stivali, piccoli gommoni e buona volontà, getteranno una speciale rete in acqua e sradicheranno le alghe dal letto del fiume.

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