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Cronaca

Protesta e tensione nei pressi del campo nomadi di via Germagnano

Redazione Quotidiano Piemontese

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Una ottantina di manifestanti tra residenti, rappresentanti di comitati spontanei e di gruppi di estrema destra, ha protestato oggi per denunciare la difficile situazione nella zona di via Germagnano, chiedendo lo sgombero del campo nomadi abusivo. Obiettivo della protesta: il degrado e i fumi tossici causati dai frequentissimi roghi nel campo, già oggetto di proteste e preoccupazione nei mesi scorsi.

Tra i manifestanti anche i parenti di Antonio Giagnotto, l’uomo investito e ucciso da un camper guidato da una nomade che prima era fuggita e poi si era costituita.

Ci sono stati momenti di tensione, quando il corteo è arrivato nei pressi dell’ingresso del campo dove c’erano alcuni residenti nel luogo e un gruppo di anarchici che ha srotolato uno striscione a sostegno dei nomadi: “I rom torinesi come noi”
Il corteo è arrivato sino all’ingresso del campo, dove alcuni nomadi, insieme a un gruppo di anarchici della Federazione Anarchica Italiana di corso Palermo hanno srotolato lo striscione ‘i rom torinesi come noi’. Sul posto è presente la polizia che ha tenuto separati i due gruppi.

 

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