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Cronaca

È morta Erika Pioletti, la donna di 38 anni travolta dalla folla in piazza San Carlo

Redazione Quotidiano Piemontese

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È ufficialmente morta Erika Pioletti, la donna di 38 anni travolta dalla folla in piazza San Carlo, sabato 3 giugno. Erika è deceduta alle 21.56 di giovedì 15 giugno: i genitori hanno espresso la volontà di donare i suoi organi, ma la donazione non avverrà perchè la salma resta a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Da giorni la donna era in condizioni estremamente critiche all’ospedale Giovanni Bosco. La donna era stata colta da un infarto da schiacciamento nella calca di piazza San Carlo. I medici del Giovanni Bosco, il sabato notte, avevano tentato di rianimare Erika per oltre 30 minuti, ma non si era mai ripresa dal coma diventato irreversibile. Figlia di un barbiere della Val d’Ossola, cresciuta a Beura Cardezza, Erika lavorava come commercialista a Domodossola, dove viveva con il compagno.

Ora la procura di Torino potrà aggiungere all’ipotesi di reato di lesioni plurime quello di omicidio colposo.

Il comunicato dell’ Azienda Sanitaria Locale Città di Torino

Alle ore 21.56 la Paziente E. P. è deceduta presso la Rianimazione dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino. I Genitori hanno espresso la volontà di donare gli organi Poiché ci sono indagini in corso da parte della Procura della Repubblica, l’Ospedale San Giovanni Bosco non può rilasciare nessuna dichiarazione. Non si procede alla donazione di organi perché la salma resta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La sindaca Chiara Appendino ha annunciato il lutto cittadino: “In un momento di così profondo dolore, ogni parola sarebbe superflua. Posso solo esprimere le più sincere condoglianze mie e di tutta la Città a familiari e amici di Erika. Per il giorno dei funerali sarà proclamato il lutto cittadino”.

Anche la Juventus ha espresso il suo cordoglio dal suo sito: ” Juventus Football Club esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Erika dopo una lunga sofferenza.  I fatti della sera del 3 giugno sono nel cuore di tutti i dirigenti, i tesserati, i dipendenti della Società che si uniscono al dolore della Città”.

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