Seguici su

Piemonte

I Coro Moro a cantare Bella Ciao davanti alla Prefettura a Torino

Redazione Quotidiano Piemontese

Pubblicato

il

I CoroMoro a cantare Bella Ciao davanti alla Prefettura dopo il rifiuto a cantare a Carmagnola. Questa la proposta di Nino Boeti, vicepresidente del Consiglio regionale e presidente del comitato Resistenza e Costituzione: ” È straordinario il fatto che uomini che non sono nati in Italia, come i musicisti del CoroMoro, siano consapevoli del fatto che se sono stati accolti in un Paese libero e democratico è grazie al sacrificio dei partigiani, a cui volevano rendere omaggio cantando ‘Bella ciao’. Una consapevolezza che non appartiene all’amministrazione di Carmagnola che, chiedendo ai musicisti di togliere dalla scaletta quella canzone, ha offeso i partigiani, la Costituzione e tutti gli italiani. Tra qualche settimana in Prefettura a Torino si svolgerà la cerimonia di consegna delle ultime venti medaglie d’onore ai partigiani e ai loro familiari: in quell’occasione inviteremo il CoroMoro a suonare per noi Bella ciao. che non appartiene ad una parte politica, è una canzone partigiana espressione di quei valori antifascisti che sono il fondamento della nostra Costituzione e che, quindi, devono appartenere a tutti i partiti e a tutti i cittadini.

Sul tema si era schierata anche l’Anpi

Apprendiamo con grande dispiacere che domenica 10 settembre, in occasione della serata di chiusura della 68a Fiera Nazionale del Peperone, il concerto del gruppo CoroMoro, previsto per le 21.00 in Piazza Sant’Agostino, è stato annullato.

L’Amministrazione Comunale ha chiesto di rimuovere dalla scaletta il brano “Bella Ciao”: in seguito al rifiuto del gruppo, il concerto è stato cancellato.

Ci chiediamo come mai ancora oggi cantare “Bella Ciao” possa essere censurato; come mai questo canto, che è patrimonio comune di TUTTI gli italiani, crei imbarazzo; ci chiediamo come mai nessuno abbia avvisato dell’annullamento di questo concerto.

Da tutto questo purtroppo dobbiamo constatare che alcuni valori che stanno alla base della nostra società e della nostra Costituzione spaventano ancora qualcuno.

Ribadiamo con forza ancora una volta che esiste una Carmagnola diversa, antifascista, da sempre impegnata per la promozione e la valorizzazione della democrazia, della solidarietà, della pace, della legalità e della libertà di espressione.

Siamo vicini ai ragazzi del CoroMoro.

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese