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Crisi di Governo, l’arcivescovo Nosiglia invita tutti a pregare

Redazione Quotidiano Piemontese

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L’arcivescovo Cesare Nosiglia chiede che in tutti i santuari e parrocchie della diocesi di Torino, nelle messe prefestive e festive di sabato 2 e domenica 3 giugno, solennità del Corpus Domini, si ricordi, nella “preghiera dei fedeli” o alle fine delle celebrazioni, la Repubblica Italiana, “nel momento difficile – spiega una nota della Diocesi torinese – che le istituzioni stanno attraversando”.

A tutte le chiese è stato inviato il testo della preghiera. La Chiesa di Torino, aggiunge la nota, “non prende, naturalmente, alcuna posizione ‘partitica’ ma vuole sottolineare, ai credenti come a tutti i cittadini, il valore che la Repubblica e l’unità nazionale rappresentano, al di là delle pur legittime differenze di prospettiva politica. Le istituzioni della democrazia, così come sono disegnate e prescritte nella Costituzione, sono alla base di quel ‘bene comune’ al cui servizio tutti i cittadini sono chiamati senza distinzioni. Sentire ‘nostra’ la Repubblica significa anche maturare una consapevolezza più precisa del ruolo dell’Italia nella comunità internazionale e del quadro di accordi in cui il nostro Paese si è liberamente impegnato”.

Ecco il testo della preghiera: “Nella delicata situazione politica del nostro paese, invochiamo il Signore perché doni a coloro che sono chiamati a governare l’intelligenza e il cuore di cercare con il massimo impegno il bene comune, e a tutto il popolo italiano la capacità di accompagnare questo sforzo con partecipazione intelligente e fiduciosa. Preghiamo”.

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