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Cronaca

Il capo lo licenzia e lui ruba gli attrezzi di lavoro per poi rivenderglieli: arrestato per estorsione

Redazione Quotidiano Piemontese

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Lo aveva sorpreso a fare uso di sostanze stupefacenti sul posto di lavoro, un cantiere per la ristrutturazione di un fabbricato; in considerazione di ciò, aveva deciso di licenziarlo; nel suo ultimo giorno di lavoro, il cittadino rumeno, 30 anni, riponeva gli attrezzi in uso (trapano, avvitatori, misuratori laser, flessibili) sul balcone dell’abitazione oggetto dei lavori e si congedava.

Il titolare della ditta, recandosi l’indomani mattina nell’abitazione in questione si accorgeva, però, che tutta l’attrezzistica era sparita. Pertanto, contattava telefonicamente il dipendente licenziato e gli chiedeva, avendo il fondato sospetto che si trattasse di una ritorsione, se ne sapesse qualcosa. L’uomo inizialmente negava ogni addebito. Ma, alla sera, il giovane inviava un messaggio all’ex datore di lavoro, chiedendogli la somma di 400 euro per la restituzione del materiale, del quale dimostrava di essere in possesso inviandogli delle fotografie su whatsapp. L’ex datore di lavoro, non volendo piegarsi alla estorsione in atto, contattava il 112 NUE riferendo quanto stava accadendo; personale della Squadra Volante intervenuto sul posto, visionata anche la conversazione telefonica intercorsa fra le parti, traeva in arresto il responsabile del fatto per tentata estorsione.

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