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Scienza e Tecnologia

Ricerca, tecnologia e innovazione: siglato primo accordo Università di Torino-General Motors

Redazione Quotidiano Piemontese

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Oggi, lunedì 24 settembre 2018 alle ore 12.00, nel Salone del Rettorato (Via G. Verdi 8 – I piano), Gianmaria Ajani, Rettore dell’Università di Torino, e Riccardo Ventura, Direttore dei Servizi Legali di General Motors in Europa, hanno firmato il primo accordo di partnership accademica della durata di 4 anni relativa alla definizione e realizzazione di progetti di ricerca condotti dall’Ateneo torinese e da General Motors – player di rilevanza mondiale nel settore automotive.

La convenzione è alla base di una collaborazione che porterà UniTo e General Motors Propulsion Systems-Torino ad affrontare non solo questioni di elevata complessità che riguardano la mobilità delle persone e delle merci, spesso in un’ottica interdisciplinare, ma anche a condividere infrastrutture, laboratori e competenze.

Per far fronte alle sfide poste dai trend globali di cambiamento, General Motors ha riconosciuto tra le crucialità dei saperi della nuova industria, le competenze che contraddistinguono l’Ateneo torinese, dalle Scienze dei materiali alle Scienze sociali, dall’Economia all’Information and Communications Technology e ai Big-Data.

“L’accordo con General Motors – ha dichiarato il Rettore Gianmaria Ajani – è una grande opportunità per il nostro Ateneo, in termini di valorizzazione della ricerca e delle competenze che animano la nostra Università. La firma di oggi apre ad una collaborazione che permetterà ai nostri ricercatori di lavorare sui temi dell’automotive, confrontandosi con tecnologie e saperi all’avanguardia”

Federico Galliano, Responsabile delle Relazioni Istituzionali di General Motors in Europa, ha dichiarato: “L’accordo con l’Università ci permette di attingere a conoscenze e competenze non solo tecnologiche che agevoleranno il passaggio della nostra impresa da automotive ad una mobilità a tutto tondo.”

L’accordo nasce quindi dalla consapevolezza della profonda trasformazione che sta interessando il settore automotive, sia dal punto di vista delle tecnologie di produzione, sia dal punto di vista della domanda di mercato. Soprattutto quest’ultimo aspetto con il passaggio dal concetto di proprietà del bene autoveicolo al concetto di accessibilità al servizio di mobilità, ha reso necessario un ripensamento del core business delle aziende automotive, che si stanno concentrando sempre più su tecnologie avanzate abilitanti e sul bisogno di una mobilità personalizzata sulle esigenze del singolo cliente.

La sottoscrizione della convenzione avvia, per la prima volta, un percorso di collaborazione che vedrà come primo passo la costituzione di un advisory board sulle tecnologie disruptive che sarà coordinato dal Prof. Francesco Quatraro docente al Dipartimento di Economia e Statistica Cognetti de Martiis dell’Università. Per la loro portata le tecnologie di questo tipo ridefiniscono radicalmente il ruolo produttivo delle imprese e di conseguenza l’intero ecosistema in cui operano, alla luce di un nuovo concetto di valore per il cliente e di modello di business.

Un vero e proprio cambio di paradigma capace di aprire a nuovi mercati ed impattare in modo significativo sulla società e sulla vita delle persone.

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