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Ambiente

A Cherasco un convegno di Egea e Confindustria Cuneo sulla sfida per la sostenibilità nei territori non metropolitani

Redazione Quotidiano Piemontese

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La sfida per il clima comincia dai territori. Coniugando l’innovazione tecnologica alle vocazioni economiche delle comunità, gli impegni internazionali con la capacità di sviluppare consapevolezza, disponibilità al cambiamento e senso del futuro fra le persone. È l’ipotesi intorno alla quale ruota “Tecnologie globali per risposte locali”: il convegno promosso da Egea, la multiutility di Alba (CN) specializzata nell’erogazione di servizi ambientali su scala provinciale, a partire dalle regioni del Nord-Ovest, insieme a Confindustria Cuneo con l’obiettivo di approfondire, in termini trasversali, le grandi trasformazioni che interessano il settore energetico.

L’evento, in programma giovedì 18 aprile (ore 16.30) presso il “Monastero di Cherasco-I Somaschi” (via Nostra Signora del Popolo n. 9, Cherasco, CN) integra riflessioni di carattere teorico, condotte da autorevoli relatori, con l’analisi di buone pratiche locali e le applicazioni concrete di un modello energetico centrato sulla mutualità, l’efficientamento e il ricorso sempre più ampio alle rinnovabili sia in ambito domestico che industriale.

«Questo confronto rappresenta l’ideale prosecuzione di un significativo momento di condivisione, il convegno “Verso la Smart-country” organizzato nell’autunno di due anni fa, costituendo la concreta evoluzione dei temi sviluppati già allora – commenta l’ingegner PierPaolo Carini, amministratore delegato di Egea – Un contesto “di territorio” è in grado di promuovere iniziative per migliorare il benessere sociale, che si aggiungono alle politiche centrali e ne amplificano l’impatto rendendo più agevole il perseguimento degli obiettivi, fungendo da stimolo allo sviluppo economico locale e alla sua sostenibilità».

Evidenzia inoltre Mauro Gola, presidente degli Industriali Cuneesi: «Confindustria sostiene il ruolo delle imprese come innovatori sociali e propulsori del cambiamento orientato alla sostenibilità. Le imprese rappresentano lo stakeholder trainante e, all’interno del territorio in cui operano, sono chiamate ad essere ambasciatrici di un nuovo modello di sviluppo, per contribuire a diffondere una cultura di promozione della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale d’impresa».

Un approccio, dunque, che guarda a una realtà particolarmente significativa per il nostro Paese, quella dei Comuni di piccola e media dimensione che rappresentano quasi l’85% della superficie nazionale, dove vivono più dei due terzi della popolazione in 6.647 Comuni, di cui circa il 25% in città medie, sui quasi ottomila del totale. L’Italia delle provincie, appunto, protagoniste dell’export nazionale attraverso i propri distretti produttivi, fattori di coesione sociale e di attrazione turistica, luoghi di cerniera fra e le zone rurali e le aree urbane di grande dimensione, svolgendo un fondamentale ruolo di traino economico (in media l’85% del Pil regionale deriva dalle zone non metropolitane) attraverso prestazioni d’eccellenza: basti pensare che la provincia di Cuneo è quella con il maggior numero di piccoli comuni in Italia (247, di cui il 90% sotto i 5.000 abitanti) e qui l’export ha superato nel 2018 gli 8 miliardi di euro, il 5,2% in più rispetto all’anno precedente, collocandosi al secondo posto in Piemonte dopo Torino. «Partendo dall’esperienza dell’area cuneese e del Nord Ovest in senso più ampio – aggiunge PierPaolo Carini – il Convegno punta a descrivere le potenzialità delle imprese di servizi a vocazione territoriale, la loro capacità di aumentare la consapevolezza da parte del comparto industriale che energia e ambiente, oltre a costituire degli input produttivi, rappresentano significative opportunità di ulteriore sviluppo. In questo senso Egea, che da sempre ha fatto del contesto locale la propria dimensione di riferimento, può porsi, considerata anche la natura del proprio azionariato, come elemento di connessione tra le espressioni più significative del tessuto socio-imprenditoriale».

Dopo i saluti istituzionali di Mauro Gola, presidente Confindustria Cuneo e l’introduzione ai lavori di PierPaolo Carini, amministratore delegato Egea, si entrerà nel vivo del programma con gli interventi di Francesco Gullì, Università Bocconi e Consigliere di Gestione Egea, Maurizio Repetto, Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” Politecnico di Torino, Roberto Ronco, direttore Governo, Tutela del Territorio, Ambiente della Regione Piemonte, Nicola Massaro, responsabile area tecnologie e qualità Ance. Seguirà la tavola rotonda con Giuseppe Zanca, direttore Egea, Paolo Merlo, amministratore delegato Merlo, Giuseppe Miroglio, vicepresidente Miroglio, Pierpaolo Stra, vicepresidente Banca d’Alba, Massimo Marengo, amministratore Delegato Albasolar, Angelo Robotto, direttore Arpa Piemonte, Sergio Sordo, presidente Ordine degli Ingegneri della provincia di Cuneo. Le conclusioni saranno affidate a Massimo Beccarello, responsabile Energia Confindustria nazionale. Roberto Giovannini, Direttore Tuttogreen de “La Stampa” modererà i lavori.

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