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Lavoro

Salvi i lavoratori di Sirti: raggiunto una ipotesi di accordo che prevede i contratti di solidarietà per circa 2500 lavoratori

Redazione Quotidiano Piemontese

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Dopo settimane di attesa e preoccupazione per il futuro lavorativo è stata raggiunta presso il Ministero del Lavoro l’ipotesi di accordo che salva i lavoratori della Sirti. Sirti ha tre sedi in Piemonte: a Leinì, Spinetta Marengo e Fossano.

Il testo sarà illustrato nelle assemblee convocate nei prossimi giorni nei diversi stabilimenti e sottoposto a referendum tra i dipendenti. L’accordo, distribuito su un periodo di tre anni, prevede uscite incentivate con la non opposizione al licenziamento, per accompagnamento alla pensione e out placement; riconversioni interne del personale nelle unità produttive non interessate dagli esuberi; contratto di solidarietà difensivo all’interno della divisione telco e magazzini) con una riduzione media del 23,22% e punta massima del 35%.

Il contratto di solidarietà della durata di 12 mesi coinvolgerà una platea di circa 2500 lavoratori.

Inoltre è previsto l’avvio di un tavolo di confronto sul tema della competitività aziendale, con l’obiettivo di far rientrare parte delle attività ora affidate ai subappalti. L’intero impianto prevede momenti di verifica sui diversi aspetti, tanto a livello nazionale quanto nei territori da parte delle Rsu.

Questo il commento dei sindacati: “Pur con un sensibile sacrificio richiesto ai lavoratori della Telco, maggiormente impattati dalla percentuale di riduzione del contratto di solidarietà, l’intesa raggiunta coglie l’obiettivo dichiarato di azzerare gli esuberi e impegna l’azienda ad un confronto permanente sul tema della produttività e del lavoro in subappalto. È necessario che a questa importante e delicata soluzione si accompagni un deciso intervento da parte del governo, con la dichiarazione di apertura del tavolo di settore delle telecomunicazioni”.

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