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Ambiente

Pm10: resta critica la concentrazione nelle città del Piemonte, i dati Arpa aggiornati

Pantaleo Romano

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Non è bastato il freno degli ultimi, piovosi, mesi del 2019. Resta preoccupante la concentrazione di pm10 nell’aria della regione.

Nei vari punti di misurazione delle pm10 di Torino il limite è stato superato in 35 giorni all’anno, stessa cosa per Alessandria, Asti e vercelli.
Una situazione critica quella che emerge dalle prime valutazioni sulla qualità dell’aria di Arpa Piemonte.

L’autunno piovoso ha fortunatamente favorito lo smaltimento delle sostanze inquinanti. Come riporta l’Arpa: “Da questi primi dati degli analizzatori automatici, si osserva che a Torino e nelle città capoluogo di Provincia, come, nel corso dell’anno 2018, non sia stato superato in nessuna stazione il valore limite della media annuale, pari a 40 µg/m3. Il valore più elevato della media annuale, pari a 34 µg/m3, è stato misurato a Torino, nella stazione di Torino – Rebaudendo (nel 2018 era stato pari a 39 µg/m3). In questa stazione è diminuito anche il numero di superamenti del valore limite giornaliero, pari a 50 µg/m3 da non superare in più di 35 giorni per anno civile (71 superamenti rispetto agli 87 del 2018). Nelle altre stazioni del capoluogo piemontese, Torino-Rubino e Torino-Lingotto, invece il valore medio è leggermente diminuito, mentre i valori di picco sono aumentati (da 36 a 46 e da 45 a 50 rispettivamente registrati nel 2018 e nel 2019).”

La tabella diffusa dall’Arpa:

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