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Cronaca

Neonato morì a Torino dopo essere stato dimesso dal pronto soccorso, scagionata la dottoressa che lo visitò

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Il 2 febbraio 2019 un neonato di poco più di venti giorni, morì a Torino all’ospedale Maria Vittoria, dove era arrivato in ambulanza. Solo 54 ore prima era stato rimandato a casa dal pronto soccorso con una diagnosi di rinite e l’invito ai genitori di usare l’aerosol. I genitori avevano denunciato l’ospedale per capire se ci fossero responsabilità e nel registro degli indagati era stata iscritta una dottoressa per il reato di omicidio colposo. Ora la sua posizione è stata definitivamente archiviata dal tribunale: il gip Francesca Christillin non ha ravvisato alcuna responsabilità.

Secondo il giudice, che si è pronunciata sulla base di alcune consulenze tecniche, la dottoressa che visitò il bambino la sera del 31 gennaio non commise errori. Inoltre, si legge nella sentenza, non è detto che controlli medici svolti nelle 54 ore successive “avrebbero potuto evitare l’esito infausto” di una malattia che ebbe un’evoluzione “particolarmente rapida e grave”.

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