
Circa 300 persone sono scese in piazza, oggi a Torino, nella giornata internazionale contro il la sperimentazione della tecnologia 5G. Comitati e assemblee di cittadini si sono dati appuntamento in piazza Castello, dove si sono susseguiti diversi interventi. “Sugli effetti della tecnologia 5G non ci sono ancora studi sufficienti – spiega un portavoce della protesta – La prima sperimentazione inizia da Torino? Noi non siamo cavie. Prima di procedere, bisogna essere sicuri che le onde del 5G non siano nocive per le persone, per gli animali e per l’ambiente”.
Posted by Quotidiano Piemontese on Saturday, January 25, 2020
I manifestanti hanno raccontato in piazza i loro timori: “Quale futuro con il 5G?. Installazione di migliaia di antenne in ogni dove, anche vicino a scuole e ospedali. E possibili danni irreparabili alla salute, abbattimento degli alberi che ostacolano la trasmissione del segnale, aumento delle radiazioni elettromagnetiche h24, controllo sociale capillare”.