Foibe, scontro al Campus Einaudi di Torino tra Fuan e antagonisti: 4 fermati – video –

Tensioni questo pomeriggio al Campus Einaudi di Torino: durante un convegno intitolato “Fascismo, colonialismo e foibe”, organizzato da alcune sezioni dell’Anpi del Torinese e dal gruppo No Tav, alcuni tra i militanti del Fuan, organizzazione universitaria di estrema destra,  ha effettuato un volantinaggio per protestare contro il convegno.

A quel punto le due fazioni apposte sono passate allo scontro.

Quattro antagonisti sono stati fermati dalla Digos. Ingenti i danni causati all’aula Borsellino, assegnata al Fuan, che stava tenendo il volantinaggio di protesta. Il parapiglia quando un gruppo di antagonisti ha cercato di superare le forze dell’ordine e di raggiungere gli studenti di destra. Danneggiata un’auto della polizia, accerchiata e presa a calci. Tre poliziotti sono rimasti feriti.

“Oggi il FUAN, gruppo studentesco fascista, è venuto in università con la scorta che ha blindato completamente la struttura.
Numerose cariche sono state fatte sul raggruppamento di studenti* che hanno impedito a questi razzisti di distribuire i loro volantini indisturbati – scrive il Collettivo Universitario Autonomo – Torino – Durante la contestazione sono state arrestate 3 persone, (4, ndr) student* di questa università.📣

 

‼️‼️ ATTENZIONEOggi il FUAN, gruppo studentesco fascista, è venuto in università con la scorta che ha blindato completamente la struttura.Numerose cariche sono state fatte sul raggruppamento di studenti* che hanno impedito a questi razzisti di distribuire i loro volantini indisturbati.📣Durante la contestazione sono state arrestate 3 persone, student* di questa università.📣‼️Ora stiamo andando in rettorato per fare pressioni affinché l'Università si prenda le responsabilità di questi fatti vergognosi e faccia pressioni affinché tutt* vengano rilasciat*!

Posted by Collettivo Universitario Autonomo – Torino on Thursday, February 13, 2020

“È inaccettabile, commenta invece il presidente del FUAN Andrea Montalbano, che l’università permetta un convegno di stampo “giustificazionista” sulle foibe: in questo modo la memoria delle migliaia di persone innocenti che persero la vita solo perché italiani è infangata ancora una volta”.



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