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Coronavirus, sindacati preoccupati, oltre 100.000 lavoratori sospesi a Torino

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Sono oltre 100.000 i lavoratori dell’area metropolitana di Torino sospesi dal lavoro per l’emergenza Coronavirus, che usufruiranno degli ammortizzatori sociali. Lo rendono noto Cgil, Cisl e Uil Torino che hanno firmato centinaia di accordi sindacali di cassa integrazione ordinaria, in deroga, dei fondi di integrazione salariale, ordinari e bilaterali alternativi o di settore. I sindacati, preoccupati perché questi lavoratori sono senza reddito, esprimono “forte preoccupazione per la situazione determinatasi nei luoghi di lavoro nell’area metropolitana di Torino. All’emergenza sanitaria che vede migliaia di lavoratrici e lavoratori impegnati nel nostro territorio a garantire le risposte pubbliche, negli ospedali, nelle Rsa, nei servizi sociali – spiegano – si aggiungono quelli dei supermercati, della vigilanza e dei settori che producono beni essenziali, in un contesto che pone la necessità di garantire un reddito alle lavoratrici ed ai lavoratori sospesi dal lavoro”, spiegano i sindacati.

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