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Cronaca

Tentato stupro a Romano Canavese, donna salvata da una chiamata al cellulare: aggressore arrestato

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E’ stata una chiamata al suo cellulare a spaventare e mettere in fuga il suo aggressore. La vicenda risale a giovedì sera, nel Comune di Romano Canavese, quando una giovane donna, intorno alle ore 20,30, durante il rientro a casa dal lavoro, transitando a piedi da un’area boschiva per abbreviare il tragitto, veniva violentemente aggredita alle spalle da un soggetto che tentava di rapinarla. L’aggressore ha fatto cadere a terra la sua vittima, immobilizzandola e iniziando a spogliarla nell’intento di violentare la donna quando ha squillato il telefono. L’uomo, colto di sorpreso e con il timore di essere scoperto, ha desistito non prima di aver minacciato la vittima: “Ho il tuo numero di telefono, non denunciarmi”.

Le urla della giovane, sconvolta e sanguinante al volto, hanno attirato l’attenzione di alcuni residenti che, dopo averla soccorsa, hanno allertato la centrale operativa dei carabinieri. La donna, soccorsa dal personale sanitario, è stata trasportata all’ospedale di Ivrea. Ha riportato un trauma facciale e la frattura del setto nasale.

La scorsa notte i militari hanno tratto in arresto nel comune di Strambino, il soggetto, un uomo di 31 anni, senza fissa dimora e pregiudicato per lesioni personali, tentata rapina e violenza sessuale. E’ stato inoltre sanzionato per la rilevata violazione delle misure di contenimento del coronavirus, visto che era fuori dall’abitazione senza motivo. L’arrestato è stato condotto in carcere a Ivrea, a disposizione dell’autorita giudiziaria eporediese.

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