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Cronaca

I sistemi informativi del Comune di Marentino bloccati da un cryptolocker. Chiesto un riscatto per riavere i dati

Redazione Quotidiano Piemontese

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I sistemi informativi del Comune di Marentino sono stati attaccati da un gruppo di delinquenti informatici che hanno inoculato un cryptoLocker chiedendo un riscatto in bitcoin da 50 a 100 mila euro per sbloccare i dati.

Il sindaco Bruno Corniglia ha presentato denuncia sull’accaduto ai carabinieri della stazione di Sciolze e alla polizia postale. Racconta il sindaco.
“Siamo al lavoro per salvare il salvabile, purtroppo dopo aver bloccato i file li hanno cancellati tutti ed è una cosa, ci hanno spiegato, molto inusuale. Era già successo a comuni limitrofi, ma il rischio era stato sventato spegnendo i computer. Invece, con lo smartworking, c’è stato tutto il tempo per accedere da remoto e nessuno si è accorto di nulla. Sono anche stati cancellati il backup di tutti i datti, che erano protetti da password. L’attacco è stato denunciato ai carabinieri di Sciolze ed è stata informata la polizia postale competente.

Un cryptoLocker è un virus ransomware in grado di criptare i dati della vittima, richiedendo un pagamento per la decriptazione. Un cryptoLocker generalmente si diffonde come allegato di posta elettronica apparentemente che all’insaputa dell’utente blocca il funzionamento dell’area di dati che va ad infettare.

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