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Coronavirus, Cirio: in Piemonte manca la medicina del territorio, la costruiremo

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Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, ospite di Uno Mattina su Rai Uno, ha parlato della fase 2 che il Piemonte si accinge ad affrontare, anche dal punto di vista sanitario: “C’è una fase 2 dell’economia, ma anche della sanità. La prima cosa che costruiremo in Piemonte nei prossimi giorni, non ricostruiremo ma costruiremo, sarà la medicina territoriale perché serve non solo per il coronavirus, ma per tutto”.

Cirio ha insistito sulle lacune esistenti nel sistema sanitario del Piemonte:

“La medicina del territorio è mancata perché non c’era. Facevo il presidente da sette mesi quando è scoppiata l’epidemia e la sanità non la distruggi e non la costruisci in sette mesi, prendi quella che c’è. Ho trovato punte di eccellenza straordinaria: in Piemonte non abbiamo mai dovuto decidere chi curare, abbiamo curato tutti perchè si sono raddoppiati i posti di terapia intensiva e triplicati quelli di sub-intensiva. Ma, mentre negli ospedali la sanità strutturalmente era eccellente, sui territori era assente. Abbiamo degli eroi, i medici del territorio, che però si sono trovati a operare privi di un sistema che li organizzasse e li coordinasse perché non c’era. Questo è il più grande insegnamento di questa esperienza: se si vuole curare la gente a casa, evitando che arrivi in ospedali, magari guarendo prima, dobbiamo avere una rete territoriale che funzioni”.

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