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Cronaca

Arriva in aula con due vertebre rotte, il giudice ferma il processo e apre un’inchiesta

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Un episodio dai risvolti inquietanti si è verificato in un’aula di tribunale a Torino. Una donna di 53 anni è stata portata all’udienza per direttissima con due vertebre rotte. Il giudice si è accorto delle difficoltà e dell’evidente sofferenza della donna, che non riusciva a parlare e nemmeno a stare seduta, ha interrotto l’udienza e fatto chiamare un’ambulanza, permettendo quindi di scoprire che la signora aveva due vertebre rotte ed era stata portata in aula senza alcuna tutela.

La ricostuzione di quanto avvenuto (ma ci sarà un’inchiesta per accertare i fatti) pare essere la seguente. La donna è stata arrestata domenica 19 in stato confusionale in corso Trapani a Torino. Secondo gli agenti che l’hanno fermata era ubriaca ed ha cercato di prenderli a calci. Gli agenti l’hanno bloccata a terra e ammanettata. Prima di finire in camera di sicurezza è stata visitata dal 118, che non ha riscontrato traumi. Intorno alle 23 però la donna è stata accompagnata al pronto soccorso, dove le sono state riscontrate le due fratture vertebrali dovute a “caduta accidentale in stato di ebbrezza riferita dagli agenti e appresa dai passanti”. 

Passata la notte in ospedale, è stata visitata da un ortopedico ed è stato chiesto alla figlia di acquistare un busto, che però lei non è riuscita a trovare. A quel punto la donna è stata nuovamente portata in camera di sicurezza, dove ha passato la seconda notte, fino alle 14 del giorno successivo, quando è stata portata in tribunale per l’udienza per direttissima, dove è arrivata in condizioni pessime.

La donna è ora stata scarcerata ed il giudice ha trasmesso gli atti in Procura perchè venga fatta chiarezza su quanto effettivamente avvenuto.

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