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40 anni fa la riapertura agli stranieri nel calcio italiano, al Toro arrivò Van de Korput, alla Juve Brady

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L’estate del 1980 fu quella della riapertura ai calciatori stranieri per il calcio italiano. Le frontiere erano state chiuse nel 1966, dopo il fallimentare mondiale inglese che vide l’Italia clamorosamente eliminata dalla Corea. I 14 anni di autarchia non portarono peò grandi risultati e allora, in seguito anche allo scandalo del Totoscommesse, la Federazione decise per la riapertura, seppur limitatissima: un solo giocatore per squadra.

La prima società a muoversi fu proprrio il Toro, che si assicurò il difensore olandese Michel Van de Korput, in arrivaa dal Feyenord. La sua stagione su concluse con 22 presenze in campionato e 11 tra Coppa Uefa e Coppa Italia. Il Toro arrivò nono in serie A, venne eliminato agli ottavi in Uefa e arrivò invece in finale in coppa Italia, dove pese con la Roma. Van de Koput lasciò i granata dopo tre stagioni.

Alla Juve arrivò invece l’irlandese Liam Brady, centocampista dell’Arsenal. Il suo fu un impatto notevole sul campionato italiano, dove realizzò 8 gol in 28 partite, mettendo una firma importante sulla vittoria dello scudetto. Ottima anche la seconda stagione di Brady, che si concluse nuovamente con lo scudetto e con un rigore entato nel mito del calcio italiano. A tre giornate dalla fine Trappattoni annuncia all’irlandese che, nonostante le ottime prestazioni, non sarà riconfermato. Deve fare spazio in rosa ad un francese appena acquistato: Michel Platinì. Brady non la prende bene pechè vorrebbe rimanere a Torino, ma nonostante questo si comporta da assoluto professionista e all’ultima giornata decide di prendersi la responsabilità di calciare il rigore a Catanzaro che consegnerà lo scudetto alla Juve a scapito della Fiorentina, che quel giorno pareggia a Cagliari.

Gli altri calciatori stranieri che nell’estate 1980 arrivarono in Italia sono un bel mix di campioni e meteore presto dimenticate.

Alla Roma arrivò Paulo Roberto Falcao, all’Inter Herbert Prohaska, alla Fiorentina Daniel Ricardo Bertoni. Il Napoli acquistò Ruud Krol, l’Avellino Juary, il Bologna Eneas, l’Udinese Herbert Neumann, il Peugia Sergio Fortunato, la Pistoiese Luis Silvio Daunello. La serie A 1980-81 era composta anche da Ascoli, Brescia, Cagliari, Catanzaro e Como, che mantennero rose completamente italiane.

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