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Italo dal primo ottobre riduce il network di 27 treni compresi quelli per Torino per le restrizioni del Covid

Redazione Quotidiano Piemontese

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Le misure di contenimento dei contagi da Covid 19 hanno portato Italo Treno a cancellare dal primo di ottobre almeno 27 convogli sulla rete ad alta velocità italiana.

I tagli interesseranno tutta la rete Italo a partire dalle tratte dove il tasso di riempimento è più basso, e cioè la Roma-Milano e il collegamenti verso Venezia e Torino.

La ragione è dovuta alle perdite economiche subite durante il lockdown da Ntv che sono stimate pari almeno a 200 milioni di euro e non si esclude uno stop al servizio se il tasso di riempimento delle carrozze, attualmente fissato al 50%, non dovesse essere riportato all’80%.

Italo sostiene che sono a rischio 1500 lavoratori e altri 3.500 dell’indotto.  Ad oggi i treni in circolazione sono circa 87 al giorno contro i 111 dei tempi pre-Covid con una riduzione di quasi il 22%. Il network potrebbe perdere ora altri 27 treni per arrivare a 60. Quasi la metà di un anno fa.

La sforbiciata non risparmierà i servizi no stop Roma-Milano. Previsti contraccolpi pure sulla linea Milano-Venezia, sulla Venezia-Roma-Napoli e sulla Torino-Reggio Calabria.

I treni a lunga percorrenza sono gli unici mezzi di trasporto su cui viene limitato al 50% utilizzo dei posti: gli aerei, infatti, possono essere completamente riempiti, così come, in diverse Regioni, anche i treni locali.

La Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli studia soluzioni per evitare il tracollo: “Italo e Trenitalia ci hanno mandato tutta una serie di proposte che abbiamo già valutato ripetutamente: alcune le abbiamo integrate e altre ci sembrano buone per garantire, con un riempimento maggiore, la sicurezza ai passeggeri.Tutta questa mole di lavoro la stiamo condividendo col ministero della Sanità e, conseguentemente, col comitato tecnico scientifico per vedere se anche sui treni a lunga percorrenza si può aumentare il riempimento”.

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