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Fibra ottica nella propria zona: come verificare la copertura online

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Il traffico internet continua ad aumentare in Italia, con una crescita del 25% nel 2019 come indicato dai dati dell’ultimo report ufficiale dell’AGCOM, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

In particolare, è in aumento la domanda di connessioni veloci in fibra ottica, con oltre il 50% delle nuove utenze che richiedono servizi in sola fibra di tipo FTTH e in fibra misto rame FTTC.

Complessivamente, le reti in fibra rappresentano il 35% delle reti internet domestiche, mentre le connessioni lente DSL sono diminuite di oltre il 50% negli ultimi 5 anni, a testimonianza di come l’attenzione si stia spostando sempre più verso le connessioni veloci.

Attualmente la diffusione delle diverse tecnologie in fibra non è ancora uniforme su tutto il territorio italiano, anche se la rete a banda ultralarga è in costante espansione grazie ai progetti coordinati da realtà come Open Fiber.

Prima di richiedere il servizio è quindi opportuno verificare la copertura della propria area di riferimento. Oggigiorno la copertura della fibra si può controllare anche online, grazie ai servizi messi a disposizione dagli operatori presenti sul mercato, per cui è sufficiente indicare regione, provincia e comune d’interesse per avere una panoramica completa in poco tempo.

A che punto siamo con la copertura in fibra in Italia

Il cammino verso la digitalizzazione del Paese è sicuramente ancora lungo ma l’obiettivo rimane quello di colmare il gap con il resto d’Europa nel più breve tempo possibile.

Secondo l’AGCOM, in Italia sono presenti 19 milioni di connessioni internet e al momento sarebbe il 55,8% delle famiglie ad avere accesso a un servizio internet veloce, con una velocità superiore a 100 Mbps.

Senza dubbio l’Italia è partita in ritardo nell’installazione delle nuove reti a banda ultralarga, tuttavia sta recuperando terreno, presentando un tasso di crescita tra i più alti in Europa, come indicato da una ricerca IDATE realizzata per conto di FTTH Council.

La copertura del cablaggio delle reti in fibra ottica (FTTH) delle unità immobiliari è passata dal 24% del 2018 al 31% del 2019, arrivando a fornire 8,2 milioni di immobili in base ai dati di settembre 2019 di Open Fiber, con l’obiettivo di raggiungere 20 milioni di abitazioni entro il 2023.

Perché è importante passare alla connessione in fibra?

Passare dalle reti in rame alle nuove connessioni in fibra ottica è senz’altro una necessità importante, non solo per migliorare la qualità dei collegamenti internet domestici ma anche per consentire alle imprese di aumentare la loro competitività sul mercato globale.

Per Open Fiber soltanto 1 azienda su 3 utilizza una connessione a banda ultralarga FTTH, mostrando tutta l’esigenza di accelerare nella diffusione di questa tecnologia.

Una connessione veloce, infatti, è fondamentale per rendere più efficienti i processi aziendali, permettendo alle imprese di modernizzare il proprio business sfruttando tecnologie innovative come il cloud computing, l’intelligenza artificiale e i sistemi di machine learning.

Inoltre, consente di integrare le soluzioni legate al mondo dell’IoT, utilizzando software evoluti per l’analisi dei Big Data per ottimizzare le prestazioni, contenere i costi operativi e migliorare i servizi forniti ai clienti.

Allo stesso tempo, le reti in fibra ottica sono in grado di supportare i nuovi modelli lavorativi, come lo smart working e il telelavoro, fenomeni diventati ormai piuttosto diffusi dopo il lockdown per l’emergenza sanitaria di Covid-19.

Questo tipo di connessione non assicura soltanto una maggiore velocità, ma anche collegamenti più stabili, una minore resistenza, una bassa latenza e la possibilità di sostenere una densità più elevata di dispositivi collegati allo stesso momento. Ciò permette di lavorare con applicazioni in multitasking, ovvero utilizzando diversi programmi simultaneamente senza diminuire la qualità della connessione e la fruibilità del servizio di rete.

Passare alla fibra ottica è anche una scelta sostenibile, che favorisce la diffusione di una cultura green sul territorio. Questa connessione, infatti, ha un impatto ambientale molto contenuto e permette di ridurre gli sprechi garantendo una maggiore accessibilità ai servizi digitali.

Da non sottovalutare, infine, è l’importanza della fibra in vista dell’integrazione con le connessioni mobili 5G, per l’armonizzazione delle alte prestazioni tra le reti fisse e quelle mobili.

E tu cosa ne pensi?

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