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Cultura

MURO contro MURO, il tour gratuito per ammirare i trompe l’oeil di Torino

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Passeggiando per le vie centrali del capoluogo subalpino, si possono ammirare numerosi e antichi trompe-l’œil dipinti sulle pareti esterne di palazzi storici e chiese, preziosi e singolari decori che surrogano, attraverso la pittura sulle facciate, finestre e portoni mai esistiti.

Il giro, ideato e accompagnato dall’umorista Raffaele Palma per l’Associazione CAUS, invita a scovare parte di questo straordinario universo con tanta curiosità e interesse artistico relativo al nostro patrimonio architettonico.

Esiste naturalmente un antefatto storico e razionale che spiegherebbe l’esistenza di queste opere: la tassa sulle finestre (luci), che nel corso della storia è stata utilizzata in vari paesi europei! Essa gravava sui proprietari d’immobili, che dovevano versare al fisco una somma commisurata al numero ed alle dimensioni delle aperture sull’esterno. Per limitare l’imposta, i proprietari ricorsero alla realizzazione di un numero minore di finestre, alla parziale muratura di quelle esistenti, fino ad arrivare alla realizzazione di falsi dipinti sulle facciate dei palazzi. Il trompe l’oeil ci viene in eredità dal Barocco con i sui quadraturisti esperti in prospettive decorative e motivi ornamentali a parete al fine di
ampliarne illusoriamente gli spazi e la sontuosità dell’edificio, soprattutto negli interni di castelli e nelle volte delle chiese.

Ritornando ai giorni d’oggi, ricordiamo che il Piano del Colore della Città di Torino ha come obiettivo principale la riqualificazione dell’immagine della Città, la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio e la conseguente valorizzazione del paesaggio urbano. Svolge, inoltre, una funzione di indirizzo e controllo: l’insieme di procedure e attività svolte dall’Ufficio Colore e dalla Commissione assicurano continuità, qualità, coerenza degli interventi. Attraverso l’attuazione del piano, in questi anni, sono stati fatti numerosi interventi nelle principali vie e piazze del centro storico, in questi casi particolare importanza è stata data al recupero degli ambienti unitari, ad esempio l’asse piazza Castello, via Po, piazza Vittorio, via Garibaldi, piazza Statuto, via Milano e piazza della Repubblica.

L’articolo 2 ha come obiettivi (http://www.comune.torino.it/regolamenti/239/239.htm):
– la valorizzazione degli scenari fisici della Città;
– la conservazione e la tutela del patrimonio edilizio;
– l’evoluzione nella collettività dell’apprezzamento estetico per il colore;
– la leggibilità e la riconoscibilità delle stratificazioni dei diversi tessuti urbani.
Purtroppo la ritinteggiatura “selvaggia” e incontrollata di moltissimi edifici nel centro storico di Torino negli ultimi decenni del secolo, ha cancellato con mani di vernice monocromatica queste testimonianze di artigianato artistico, che nulla aveva da invidiare ai nostri vicini
liguri, ancora oggi maestri nel decorare facciate di edifici con questa tecnica tanto bella quanto antica.

Numerosi sono ancora le testimonianze dei trompe l’oeil su palazzi ottocenteschi torinesi, per fortuna! Sempre più sono i condomini, gli architetti e le imprese edili che scelgono per il restauro e la conservazione di questi “graffiti” ante litteram in Torino. Sono invece rare le
case che conservano intere facciate lavorate a trompe l’oeil, tecnica usata fino agli anni novanta del secolo scorso e poi abbandonato del tutto. Torino vantava allora due scuole importanti di decoratori: Le Scuole Serali San Carlo e La Scuola professionale di decoro del Comune, oltre a piccole aziende e numerosi artigiani esperti del settore. Dagli anni 2000 in poi, si è preferito far decorare le facciate, o parte di esse, da graffiti, realizzati da artisti in auge. Si spera in una rinascita di questa specializzazione d’arte applicata ed un ritorno a quel gusto dell’inganno tutto piemontese che rimanda all’eleganza ed alla signorilità del nostro Barocco.

Di recente, anche il sito MuseoTorino della Città di Torino ha aperto una pagina su questa ricerca visibile al link
http://www.museotorino.it/view/s/ad3c3429a3f04c4e92c4ccd9ee7f6f69

Modalità d’iscrizione al tour
Regole di partecipazione
Il numero di partecipanti a ogni singola passeggiata potrà essere al massimo di 10 persone.
Iscrizioni solo nei giorni di giovedì 29 e venerdì 30 Ottobre sino alle ore 12.
Per iscriversi inviare una mail a  info@caus.it
Presentarsi all’incontro con la tessera di CAUS 2020.
Per Associarsi visitate la pagina dedicata .
È obbligatorio l’uso di mascherina e il mantenimento della distanza di sicurezza dagli altri partecipanti per l’intero tragitto. È consigliabile avere anche un prodotto igienizzante per le mani.
A breve giro, sarà data conferma della prenotazione e l’indicazione dell’orario e punto ritrovo della partenza tramite mail o SMS.
Il tour è per tutti. La passeggiata sarà annullata in caso di pioggia.
Ecco le date e gli orari:
1) Sabato 31 ottobre dalle ore 9.00 alle 11.00 circa
2) Domenica 1 novembre dalle ore 9.00 alle 11.00 circa

Il tour inizierà da via Nizza angolo Corso Vittorio (ritrovo sotto i portici) e terminerà in Via San Secondo angolo corso Stati Uniti.

Contatti: info@caus.it   – cell. 3396057369

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