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Covid, ok del Cdm al nuovo decreto: coprifuoco alle 22 fino a giugno

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Il Consiglio dei ministri ha approvato il Decreto legge denominato “Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19”. Stato di emergenza esteso fino al 31 luglio prossimo. Astenuta la Lega, non convinta sul coprifuoco alle 22 (fino a giugno), apertura posticipata di palestre e piscine e il no, per ora,alla riapertura di locali al chiuso. Sì a riavvio ristoranti,cinema e teatri, ma solo all’aperto.

Certificazione verde

Braccio di ferro sulla questione del green pass sul quale in Alto Adige hanno anticipatoper i ristoranti. “Ho telefonato a Kompatscher – ha affermato la ministra Maria Stella Gelmini su Rtl 102.5- e l’ho invitato alla prudenza, dovremo impugnare quella legge. Non è ancora tempo per quel provvedimento”. “Il Governo sta pensando al green pass, con i tre criteri (tampone negativo, guarigione, vaccinazione, ndr), ma servono regole nazionali, non regionali. Sapete che non mi piace impugnare le ordinanze regionali. Il green pass sarà una rivoluzione, un cambio di passo”, ha aggiunto Gelmini.

Scuola

Sulla scuola “Nessuna marcia indietro  – fa sapere la ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti – il governo vuole riaprire le scuole, lo farà e tende al 100 per 100 della presenza di studenti, ma c’è un problema che riguarda i trasporti e che il governo precedente ha un po’ dimenticato”. “Noi abbiamo attivato un tavolo con il ministro Giovannini, Regioni ed Enti locali. Si parte dal 60%, ci saranno punte del 75%, qualcuno lo farà al 100%, quell’obiettivo lo raggiungeremo progressivamente”.

“Siamo un Paese che concentra tra le otto e le otto e mezza metà della popolazione. Bisogna che tutti cominciamo a ripensare i tempi della nostra vita, su questo la scuola è presente”. Così il ministro per la Scuola, Patrizio Bianchi, a TgCom 24. Il ministro, rispondendo sul possibile rientro dei ragazzi al 100% negli istituti a settembre ma con nuovi ritmi, ha detto: “dobbiamo imparare che la nostra vita collettiva dev’essere ripensata in maniera più umanamente sostenibile per tutti”.

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