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Covid, anche in Piemonte prezzi calmierati per i tamponi

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Anche in Piemonte ci sarà un prezzo calmierato dei tamponi molecolari e rapidi per i cittadini che si rivolgeranno ai laboratori privati. Lo ha annunciato l’assessore alla sanità Luigi Icardi rispondendo a un’interrogazione a risposta immediata del capogruppo dei Moderati Silvio Magliano che chiedeva di avviare a questo fine un confronto con i privati.

“Lo hanno raggiunto nel Lazio, fissando un prezzo di 22 euro a tampone, e in Emilia Romagna, 15 euro. Sarebbe significativo raggiungere un accordo anche in Piemonte”, ha ricordato Magliano.

“Condivido la preoccupazione di avere prezzi diversificati in Piemonte, anche per questo abbiamo già avviato un’interlocuzione con i soggetti privati. Con loro faremo le valutazioni per arrivare a un prezzo medio accettato da tutti”, ha spiegato Icardi, aggiungendo che è in corso una revisione delle procedure inerenti i soggetti autorizzati ai test per aumentare in modo significativo il numero dei laboratori, proprio in vista dell’incremento previsto della richiesta di test. “Già questo, per la legge della domanda e dell’offerta, dovrebbe portare a un calmieramento del prezzo. Quando poi avremo un quadro completo dei laboratori autorizzati, procederemo a concordare con loro il prezzo calmierato che sia uniforme in tutta la regione”. Icardi ha ricordato che “c’è anche una procedura aperta presso l’Istituto superiore di sanità per la validazione dei test salivari, sperimentati in due ospedali del Piemonte”.

La risposta di Icardi non è piaciuta allo stesso Magliano. “Assurdo – spiega –  alla richiesta di calmierare i prezzi dei tamponi l’Assessore Icardi replica: Ci rimettiamo all’autoregolamentazione del mercato. Risposta inaccettabile al mio Question Time appena discusso in Consiglio Regionale. Sta alla politica intraprendere interlocuzioni con i soggetti che effettuano i test per trovare un accordo, se necessario prevedendo risorse regionali per colmare un eventuale gap economico. Diversamente, rischiamo che il prezzo dei tamponi diventi una tassa sugli spostamenti dei piemontesi, penalizzati oltre tutto rispetto alle Regioni che invece hanno preso con successo provvedimenti per il controllo dei prezzi. Entrato in vigore il “Passaporto Verde” per lo spostamento tra regioni in zona rossa o arancione, un numero sempre crescente di cittadini si rivolgerà a strutture private per effettuare i tamponi a pagamento: a maggior ragione, è ora urgente prendere contromisure”.

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