Seguici su

CronacaCuneo

Addio a Valentino Menardo, medico del centro di terapia del dolore dell’ospedale di Cuneo

La Fondazione lo ricorda con orgoglio come un grade uomo e un medico che “ha dedicato la sua vita al sollievo dal dolore di migliaia di pazienti”

Pubblicato

il

CUNEO – È venuto a mancare nella notte il dottor Valentino Menardo, 66 anni, a lungo primario del centro di Terapia del dolore dell’ospedale Santa Croce di Cuneo, tra i fondatori e consigliere della Fondazione Adas per l’assistenza domiciliare ai sofferenti. Menardo è deceduto di tumore nella sua abitazione di Cervasca, nel Cuneese.

Medico di spicco della sanità cuneese e uomo dalle molteplici passioni: era appassionato di mountain bike e amava la montagna, in particolare la valle Maira ed Elva, che frequentava spesso con i familiari.

Originario di Dronero, conseguì la laurea in Medicina all’Università di Torino, con specializzazione in anestesia e rianimazione. Valentino Menardo è stato per molti anni responsabile del Centro di algologia dell’Azienda ospedaliera Santa Croce e Carle. Nel 1991, il medico piemontese contribuì alla nascita della sezione cuneese dell’Adas insieme al collega dr. Diego Beltrutti e a Mariangela Brunelli Buzzi, ponendo le basi per il servizio di cure palliative oggi garantito, per legge, a tutti i pazienti, anche grazie ai volontari.

La Fondazione lo ricorda con orgoglio come un grade uomo e un medico che “ha dedicato la sua vita al sollievo dal dolore di migliaia di pazienti, costruendo con caparbietà il servizio di terapia del dolore al Santa Croce e Carle di Cuneo, oggi realtà consolidata, punto di riferimento per tanti malati”.

Valentino Menardo lascia la moglie Daniela Ghio, i figli Nicola e Sissi, e cinque nipoti. I funerali saranno celebrati domani, sabato 26 febbraio, alle 14,30, nella chiesa parrocchiale di Dronero.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
SEGUICI

Iscriviti al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *