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Prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo patologico in Piemonte, 8 mila firme entro settembre

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Si è tenuta oggi presso il Sermig – Arsenale della Pace di Torino la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge regionale d’iniziativa popolare per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico.

Quaranta realtà del sociale piemontesi, tra cui la Cooperativa Sociale Arcobaleno, attraverso una proposta di legge regionale d’iniziativa popolare chiedono alla Regione Piemonte di rimettere in discussione l’attuale legge sul gioco d’azzardo, approvata a luglio 2021 dalla maggioranza Cirio.

“L’esperienza di Arcobaleno come cooperativa sociale di inserimento lavorativo ci ha portati a conoscere molto spesso e da vicino gli effetti disastrosi che accompagnano questo fenomeno che di giocoso e di piacevole non ha nulla. La risposta è a due livelli, quello di sostegno, cura e vicinanza a chi ne cade vittima, e quello di costruire delle reti che accrescano la capacità di incidere sulle scelte che le istituzioni devono saper assumere. Auspichiamo che il percorso avviato oggi ci consegni una legge che consideri il problema come merita, che non trasformi le persone in vittime sacrificali per affari melmosi”. Ha commentato Tito Ammirati, Presidente della Cooperativa Sociale Arcobaleno.

La campagna prevede di raccogliere 8000 firme in sei mesi e, al raggiungimento di tale obiettivo, il Consiglio regionale del Piemonte sarà chiamato a discutere in aula la proposta di legge e metterla ai voti. La proposta di legge di iniziativa popolare sarà affiancata da una campagna comunicativa dal titolo “Giochiamo la nostra partita”, per sensibilizzare la cittadinanza sul tema attraverso interviste, infografiche, analisi quantitative e qualitative sugli effetti del gioco patologico.

GLI OBIETTIVI DELLA PROPOSTA DI LEGGE
• prevenire e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo in Piemonte attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione sui rischi correlati al GAP e sulle conseguenze a livello familiare, sociale e lavorativo;
• aumentare la distanza tra spazi per il gioco e luoghi sensibili, come scuole, ospedali, impianti sportivi, bancomat, ecc.;
• disincentivare l’accesso al gioco non concedendo autorizzazioni per l’accensione di nuove slot machine e spegnendo quelle in funzione che non rispettino la distanza dai luoghi sensibili (300 m per i comuni con popolazione fino a 5mila abitanti e di 500m per i comuni con popolazione superiore);
• diminuire gli orari di accensione degli apparecchi da gioco per un massimo di 10h nell’arco di 24h;
• contemperare le eventuali ricadute occupazionali prodotte dalla riorganizzazione e ristrutturazione del comparto a seguito dell’applicazione della presente legge e tutelare le condizioni di reddito e lavoro per tutti i lavoratori che ne saranno coinvolti;
• contenere l’impatto negativo delle attività connesse alla pratica del gioco sul governo del territorio, sulla qualità del contesto urbano, sulla viabilità e sull’inquinamento acustico.

CHI PUÒ FIRMARE?
Possono firmare tutte le persone maggiorenni iscritte alle liste elettorali del Piemonte. Per firmare, è necessario presentare un documento d’identità valido.

DOVE FIRMARE?
Fino al 25 settembre 2022 sarà possibile firmare in diversi punti della Regione. Il calendario dei luoghi di raccolta firme e dei banchetti è già disponibile sul sito www.liberapiemonte.it/giochiamo-la-nostra-partita/ ed è in costante aggiornamento.

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