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Al Circolo della Musica di Rivoli 25 aprile Voci di libertà

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Una serata, quella di ieri al Circolo della Musica di Rivoli, all’insegna della memoria, quella che va assolutamente preservata, quella che ci racconta “la Liberazione”.

Grazie al prezioso lavoro di Gian Luigi Carlone, già noto con La Banda Osiris, polistrumentista e grande voce, la Liberazione diventa un racconto visivo, sonoro e quindi tangibile. Sono i ricordi ed i canti della storia di un’Italia coesa, determinata, dove la parola “libertà” assume un significato molto profondo.

“Da uno sciopero inizia la liberazione”, racconta Gian Luigi Carlone: “la voce di Sandro Pertini lo annuncia alla radio, lo riannuncerà in Voci di libertà”, con musiche fuse ad altre testimonianze originali, raccolte da reperti audio di chi ha vissuto quegli anni. Da “Bella Ciao” a “Ninna nanna alla guerra”, da “Siamo i ribelli della montagna” a “Festa d’aprile”, tra arrangiamenti originali e incursioni di “Questa casa non è uno studio”.

Un pregevole lavoro di ricerca, arrangiamento e costruzione che crea un spettacolo come filo conduttore di quello che fu uno dei periodi più intensi della storia della nostra nazione.
Insieme sul palco a Gian Luigi, alla batteria Giacomo Carlone ed Enrico Degani alle chitarre.
Un bel modo quello proposto da Stagione Scene e Rivolimusica, per il 77 anniversario della festa della Liberazione, perché…”una mattina mi sono svegliato, o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao…”.

Foto e Report Paolo Pavan/QP

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