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A Torino si testa un monopattino elettrico a tre ruote con un casco gonfiabile

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A Torino è partito il test pilota del progetto europeo DREEM per la sperimentazione di un nuovo monopattino elettrico che punta a rendere più sicuri e flessibili gli spostamenti in città.

Il progetto, finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, vede coinvolte tre importanti realtà torinesi del settore come partner: PUNCH Torino Spa, che nel Gruppo PUNCH ha il ruolo di guidare lo sviluppo e l’ingegnerizzazione di sistemi di propulsione innovativi, TO.TEM S.r.l., start-up innovativa parte del gruppo PUNCH che sviluppa mezzi di micromobilità innovativi, e 5T Srl, società in-house providing del Comune di Torino, Regione Piemonte e Città metropolitana di Torino che si occupa di servizi di smart mobility.

Durante la sperimentazione, che durerà fino a giugno 2022, saranno gli stessi dipendenti di PUNCH e di 5T ad utilizzare il monopattino elettrico e il casco gonfiabile sviluppati all’interno del progetto, con lo scopo di valutarne il gradimento, le prestazioni e i servizi connessi.

Il monopattino elettrico DREEM nasce dall’attuale LYNX di TO.TEM ed è stato progettato per rendere più sicuri gli spostamenti in città: la stabilità del mezzo è garantita da tre grandi ruote e da un ampio pianale. È inoltre dotato di indicatori posteriori di direzione per una corretta visibilità da parte degli altri utenti della strada e di un sistema di Alert Collision grazie ad una telecamera di controllo. Anche il casco gonfiabile, realizzato nell’ambito del progetto, è fino a tre volte più protettivo di un casco tradizionale. Infine, il mezzo risulta di facile utilizzo da parte degli utenti: è pieghevole e può essere trasportato come un trolley grazie ad una comoda maniglia mentre il casco può essere facilmente sgonfiato riducendosi ad un formato tascabile.

I 50 tester, selezionati su base volontaria, avranno a disposizione il nuovo mezzo per gli spostamenti casa-lavoro e quelli personali per un periodo di 7 giorni ciascuno: ad ogni tester verrà chiesto di compilare un diario quotidiano sulle esperienze di utilizzo e di partecipare a un focus group finale per raccogliere ulteriori feedback.

Grazie ai risultati che saranno raccolti durante la sperimentazione, il progetto DREEM sarà in grado di fornire indicazioni importanti per lo sviluppo di una nuova micromobilità urbana, più attenta alla sicurezza personale e più integrata con il sistema dei trasporti di una città: uno degli obiettivi del progetto è quello di analizzare e definire nuovi modelli di business per offrire un servizio personalizzato sulle esigenze di spostamento degli utenti, e multimodale in sinergia con altri servizi di mobilità presenti.

Torino non è l’unica città a partecipare alla sperimentazione DREEM: nel progetto sono coinvolte anche le città di Gothenburg e di Bruxelles.

Massimiliano Melis, Chief Technology Officer TO.TEM/AITEM afferma: “Sicurezza e sostenibilità sono due pilastri della nostra azienda e l’implementazione di logiche di economia circolare, nello sviluppo di prodotti di micromobilità, è parte integrante del nostro DNA. L’applicazione dell’intelligenza artificiale per rendere questi stessi prodotti sempre più sicuri completa il quadro. DREEM ci dà la grande occasione di testare su strada il nostro prodotto e di questo non possiamo che esserne fieri.”

Per Enzo Amich, Presidente di 5T: “Dopo l’esperienza pandemica, nelle città la micromobilità è cresciuta e sta diventando uno degli elementi principali dei sistemi urbani di trasporto. Essere partner del progetto DREEM ci dà l’opportunità di acquisire conoscenza e competenze su questo tema per fornire ai nostri Soci l’adeguato supporto per una maggiore integrazione dell’ampia offerta di mobilità di Torino”.

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