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Tensioni tra polizia e antagonisti al corteo FdI contro il degrado a Torino

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Dopo gli scontri del Primo maggio, ieri sera a Torino si sono verificate nuove tensioni tra polizia e antagonisti nel corso del corteo organizzato da Fratelli d’Italia per denunciare il degrado e lo spaccio nel quartiere Aurora.

Le forze dell’ordine sono state costrette a respingere il tentativo degli antagonisti che, in via Faletto, hanno lanciato bottiglie e cassonetti di immondizia contro i reparti. Dopo le tensioni, però, la manifestazione che ha attraversato il quartiere si è conclusa pacificamente.

Il corteo era stato annunciato dalla parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, insieme ai capigruppo di FdI in circoscrizione 6 e 7 Verangela Marino e Patrizia Alessi: “I residenti di Torino nord sono stanchi di promesse di interventi che poi vengono puntualmente disattese dalle istituzioni”.

“Degrado, spaccio e quartieri ghetto non sono qualcosa che si possa nascondere sotto il tappeto, facendo finta che non esista. A Torino serve applicare il DASPO Urbano per ripulire le periferie da balordi e criminali” a dichiararlo la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli e l’assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte Maurizio Marrone intervenendo sul corteo di Fratelli d’Italia.

“Abbiamo deciso di lanciare con la manifestazione di questa sera la raccolta firme per presentare ufficialmente al Consiglio Comunale di Torino una “Proposta di Deliberazione” volta ad introdurre anche nella nostra città la misura del DASPO Urbano. Allo sconforto ed alla rabbia di chi vede diventare il proprio quartiere un luogo invivibile, vanno date la vicinanza delle istituzioni e soprattutto risposte concrete” dichiara Montaruli.

“Dal 2019 Torino attende l’applicazione del Protocollo per la sicurezza integrata firmato da Comune di Torino, Regione Piemonte e Ministero dell’Interno, e fino ad ora completamente disapplicato. Proprio in quel protocollo, il Comune di Torino prendeva chiari impegni rispetto al valutare modifiche del Regolamento di Polizia Municipale per l’attuazione del “DASPO Urbano”. Una misura che nella Milano di Beppe Sala è già a regime da anni.

Ora a portare questo tema in Consiglio Comunale saranno direttamente i cittadini, come reso possibile dalla legge, mettendo il sindaco Lo Russo davanti alle proprie responsabilità”.

“Il Comune di Torino – spiega ancora l’assessore Marrone – deve mantenere questo impegno preso con la Regione Piemonte ed il Governo, ma mai mantenuto. Lo deve a quella maggioranza di torinesi che vive lontana dai salotti-passerella della città, assediata da bivacchi di spacciatori e balordi che riempiono di degrado i suoi quartieri. Ancora una volta Fratelli d’Italia solleva il problema che qualcuno vorrebbe nascondere sotto il tappeto, ma propone anche una soluzione: la delibera per l’applicazione pure a Torino del Daspo Urbano, che arriverà in Consiglio Comunale su iniziativa popolare dei cittadini per dare alle Forze dell’Ordine uno strumento utile a togliere i delinquenti da strade, piazze, giardinetti e metterli finalmente dietro le sbarre”.

Grazie al DASPO Urbano, infatti, sarà possibile per la Questura disporre il divieto di accesso dei soggetti “pericolosi” ad una o più delle aree cittadine, prevedendo anche l’arresto fino a due anni in caso di contravvenzioni del divieto. Il DASPO Urbano può essere applicato a tutti quei soggetti che si siano resi responsabili di spaccio, accattonaggio, ubriachezza manifesta, atti contrari alla pubblica decenza, attività di parcheggiatore abusivo, sfruttamento della prostituzione e tutti quelle condotte contrarie al decoro urbano.

Per firmare la Proposta di Deliberazione, per cui sono necessarie 500 firme, Fratelli d’Italia ha allestito un gazebo a margine della manifestazione di ieri sera e proseguirà poi nei mercati cittadini.

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