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Intelligenza artificiale, il ministro Maria Cristina Messa: “Torino dovrà partecipare a un bando come tutti”

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“Voi avrete il centro per la mobilità sostenibile, per il quale è stato fatto lo statuto e potrà iniziare a lavorare. Non è sull’intelligenza artificiale: per questo Torino dovrà partecipare a un bando come tutti gli altri”. Sono parole che gelano le speranze del capoluogo torinese quelle del ministro Maria Cristina Messa circa il centro di intelligenza artificiale I3A durante la tappa torinese di Italia Domani alla Nuvola della Lavazza.

Polemiche e dubbi che il Governatore del Piemonte, Alberto Cirio, ha cercato di dissipare:  “L’intelligenza artificiale, come già noto, non avrà un unico centro in Italia, ma sarà declinata su ambiti di applicazione. Per Torino in particolare, come ci è stato confermato oggi anche dal ministro Messa, sarà legata al centro della mobilità sostenibile, che il Piemonte condivide con la Lombardia. A Milano ci sarà una parte di ricerca e progettazione teorica e a Torino lo sviluppo e la produzione, grazie alle competenze di università, Politecnico e della nostra industria manifatturiera”.

“Anche il settore automotive e aerospaziale prevedono lo sviluppo di intelligenza artificiale – ha continuato Cirio -. Il nostro obiettivo è usare per questi filoni strategici i 20 milioni destinati per legge al nostro territorio su questo tema. Stiamo definendo i contorni con il Governo, attraverso i decreti attuativi che devono ancora essere approvati. È un tema importante che continueremo ad approfondire nei nostri prossimi incontri con Roma”.

Per contro il presidente dell’Unione Industriali, Giorgio Marsiaj, che ha chiesto un chiarimento da parte del governo, ha ribadito che  “cè una legge che prevede la nascita di una fondazione ed in base a quella legge le imprese e il Politecnico hanno lavorato senza risparmiare energia. Può una ministra non applicare la legge?”.

 

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